Le prime qualifiche ufficiali si sono chiuse con l'acuto di Checa in 2'05"477, seguito dall'altra Ducati del soprendente Maxime Berger che ha staccato un tempo di 2'05"870.
A seguire Sykes, Camier, Hopkins e Fabrizio: i due inglesi e l'americano evidentemente hanno messo a frutto la grande conoscenza del tracciato.
Solo nono Biaggi, che è risaputo non ama Silverstone, e quattordicesimo Melandri, che paga forse la scarsa conoscenza del tracciato inglese.
Il migliore pilota Yamaha è Laverty, ottavo.
Disastro BMW: Haslam decimo in 2'06"116, Toseland dodicesimo e Badovini tredicesimo, mentre Corser, diciottesimo, paga quasi un secondo e mezzo da Checa.
C'è però da dire che James e Troy pagano i recenti infortuni, mentre Ayrton è caduto nelle libere e sta usando la seconda moto.
Ma da Haslam ci si poteva aspettare qualcosa di più, quantomeno una top five: è il pilota di casa e qui deve fare la differenza ma è evidente che tra lui e la Casa tedesca qualcosa proprio non va.
Molto male la Honda Ten Kate, che senza i suoio titiolari uscirà da Silverstone con le ossa rotte: che possa essere una sveglia per la dirigenza della più grande casa del mondo?
Infine da segnalare le ottime prestazioni Suzuki, quinta con Hopkins e sesta con il nostro Fabrizio: si ricreda chi voleva pensionare la "gixer", che con un pò di sviluppo e di innovazione potrebbe stare tranquillamente con i migliori.
Oggi a partire dalle 11:40 le qualifiche in diretta su La7 e poi Superpole alle 15:55.
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