Geoff Duke, il Duca, classe 1923, pilota britannico nativo di St. Helens, è stato sei volte Campione del Mondo, due nella classe 350 cc e quattro nella 500 cc.
Il Duca ha corso nel Mondiale dal 1950 al 1959 ed è stato un vero e proprio innovatore sia in fatto di approccio alle gare, sia in fatto di abbigliamento: a lui si deve l'adozione in corsa della tuta monopezzo.
Ha raccolto i suoi allori iridati guidando macchine di sole due Case, la Norton così come tanti suoi colleghi anglossassoni, e la Gilera.
La sua classe era cristallina e il suo stile limpido, poiché era capace di traiettorie e linee pulitissime che gli consentivano, anche con la Norton, di tenere il passo, e battere, le ben più prestazionali pluricilindriche italiane guidate anch'esse da campioni di assoluto livello come Masetti, Milani, Surtees.
Con la Norton ha vinto due Mondiali nella classe 350 nel 1951 (primo al TT, in Belgio a Spa, in Francia, in Inghilterra e al Nazioni di Monza) e nel 1952 (primo in Svizzera, al TT, in Olanda e in Belgio) e uno nella classe 500 nel 1951 (primo al TT, in Belgio, in Olanda e in Inghilterra).
Con grande clamore passa alla Gilera nel 1953, fortemente voluto dal Commendatore per guidare le sue quattro cilindri nella classe 500.
Duke non delude le attese della Casa di Arcore con cui si impone nella classe regina nel 1953 (vittorie in Olanda, Francia, Svizzera e al Nazioni), nel 1954 (vittorie in Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e al Nazioni) e nel 1955 (vittorie in Francia, al TT, in Germania e in Olanda).
Le stagioni del 1956 e del 1957 sono condizionate da una squalifica di sei mesi impostagli dalla Federazione e da gravi infortuni che lo relegano al ruolo di comprimario, riuscendo comunque ad imporsi a Monza nel 1956.
Termina la sua carriera nel 1959 su Norton in 500 e 350 e su Benelli in 250 con cui riesce ad arrivare terzo in Svezia.
I suoi numeri dicono: sei titoli mondiali, due in 350 e quattro in 500, 60 GP disputati di cui 33 vinti, 60 podi e 29 giri veloci e 6 TT, cifre impressionanti per l'epoca dato il limitato numero di corse stagionali valide per il Titolo.
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