Mi riallaccio al bell'articolo apparso sull'ultimo numero di MotoSprint e dal titolo "Fine di un'era", in cui l'autore ripercorre tutte le tappe della Casa di Hamamatsu nel Campionato del Mondo, dagli esordi nelle piccole cilindrate con piloti del calibro di Degner, Anscheidt e Hugh Anderson, che portarono i primi allori iridati, sino ai successi nella top class.
Io voglio proprio ricordare i piloti che portarono al Titolo le macchine della classe 500 cc, in quella che a cavallo tra i settanta e gli ottanta era una vera e propria classe regina, con un numero di partenti che spesso arrivava alle trenta unità, e con piloti privati che proprio grazie alle varie versioni della RG500 riuscivano spesso ad arrivare a podio, se non addirittura a vincere.
Il primo ad aprire le danze fu il grandissimo e compianto Barry Sheene che, dopo averne curato lo sviluppo spesso a proprie spese, portò la RG500 ai titoli mondiali del 1976 e del 1977, amndue sotto l'ala del Team Heron.
Poi, dopo la parentesi "robertsiana" toccò ai nostri alfieri Marco Lucchinelli (1981) e Franco Uncini (1982), entrambi con il Team Gallina.
Dopo una lunga parentesi, in cui la "gamma" a quattro cilindri in quadrato segnò ovviamente il passo costringendo la Casa ad una momentanea sospensione dell'attività agonistica per lavorare su di una nuova macchina dotata dell'ormai onnipresente quattro cilindri a "V", nel 1988 iniziò l'era Schwantz che culminò con il titolo iridato del 1993, dopo che Kevin era però sempre stato in lizza per l'iride anche negli anni precedenti, lottando con piloti del calibro di Lawson, Gardner, Doohan ma soprattutto Rainey.
Perso Schwntz a causa dei suoi molteplici infortuni la Suzuki, un pò a sorpresa, riuscì ad aggiudicarsi anche il mondiale del 2000, con alla guida il forse un pò sottovalutato Kenny Roberts Jr, comunque autore quell'anno di un campionato molto regolare condito da belle prestazioni anche sul bagnato.
Poi da lì il buio totale della MotoGP, sia con le mille che con le ottocento, con due sole vittorie in una decina di anni, veramente poco per una Casa che nel bene o nel male ha fortemente caratterizzato, con le sue scelte tecniche, la top class del Motomondiale.
A seguire le fotografie di tutti i Campioni del Mondo della classe 500, ma sono da ricordare anche altri grandi piloti che hanno guidato le Suzuki pur non aggiudicandosi l'iride, piloti come Findlay, Hennen, Crosby, Mamola, oltre ai tanti privati come VanDulmen, Hartog e Middelburg, oltre al nostro Leandro Becheroni.
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