Un fantastico Carlos Checa si porta a casa gara 1 dopo una gara condotta con una maestria ed un mestiere unici, propri del grande Campione quale egli è.
Da segnalare le basse temperature sia dell’ambiente che dell’asfalto che, a differenza dei giorni scorsi, hanno sicuramente condizionato le scelte dei team per quanto attiene gomme e assetti.
La gara vede subito un episodio al primo giro, con Haslam autore di un taglio di traiettoria che porta fuori Davis e Guintoli che lo seguivano: il gallese ed il francese si toccano e finiscono nella sabbia.
Al secondo giro Marco Melandri sbaglia l’ingresso alla variante bassa, va dritto e rientra decimo, ma da qui in poi inizia il recupero del “Toro” che al decimo giro, dopo avere lasciato sfogare l’inglese della Kawasaki autore della pole, lo supera magistralmente al decimo giro alle Acque Minerali, con una manovra stupenda.
Biaggi, terzo, sembra recuperare ma, forse a causa delle gomme, si fa riprendere da Leon Haslam che nel corso del sedicesimo passaggio lo supera all’ingresso della Villeneuve, dopo che si era già fatto vedere al Tamburello; la scaramuccia tra i due continua sino alla Rivazza ma poi il britannico impone il suo ritmo e Max, con evidenti problemi di assetto, rimane in coda fino alla fine.
Intanto un soprendente Lorenzo Zanetti agguanta la quinta piazza davanti a Laverty, mentre continua la rimonta di Melandri, sesto dopo il dritto iniziale.
Al 19 ° passaggio, con le prime quattro piazze ormai cristallizzate, Laverty passa Zanetti, alla fine comunque ottimo ottavo sotto alla bandiera a scacchi.
Questa la classifica dei primi al traguardo: 1) Checa; 2) Sykes a 3”206; 3) Haslam a 5”593; 4) Biaggi a 6”519.
RD
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