Escono a sorpresa nella SP1 sia Laverty che Fabrizio, con la prima frazione della Superpole decretata wet race dalla direzione gara, ma con la pista ormai quasi asciutta alla fine del turno, con le gomme rain che andavano letteralmente in pezzi a causa dell'aumento delle temperature e, conseguentemente, del volume della carcassa.
Proprio queste condizioini hanno penalizzato Laverty, mentre ovviamente le meno potenti Ducati ne hanno giovato, con il Team Liberty sempre sugli scudi.
Condizioni molto difficili anche in SP2 con pista bagnata per lunghi tratti, ma alla fine l'azzardo di Guintoli di montare la gomma da qualifica negli ultimi giri lo ha premiato e così Sylvain porta a casa la pole con il tempo di 1'54"276, seguito poi da Sykes, molto concreto in condizione di pista scivolosa, Melandri, Checa, Rea, Biaggi - autore di un dritto alla fine del turno - Smrz e Giugliano, quest'ultimo purtroppo penalizzato da una scelta errata di gomme quando la pista era ancora molto umida.
Guintoli, dopo la grande prova olandese, si pone di diritto come uno degli uomini da battere domani, ovviamente nel caso di pista bagnata o comunque umida, perchè nel caso di bel tempo ed asfalto asciutto le quattro cilindri faranno sicuramente prevalere la loro maggiore potenza lungo i curvoni e i rettilinei del tracciato brianzolo.
RD
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