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domenica 30 settembre 2012

MotoGp Aragon, è Dani Pedrosa il padrone.


Dani Pedrosa si aggiudica con ampio merito l’ennesima anestetica gara della MotoGp, ravvivata solo sul finale dalla lotta in famiglia tra i due alfieri del Team Yamaha Tech3, Dovizioso e Crutchlow, con il forlivese davanti all’inglese e sul podio per la sesta volta nel corso di questa stagione.
Lo spagnolo della Honda, dopo avere fatto sfogare Jorge Lorenzo nel corso dei primi giri, lo ha sopravanzato con un bellissimo sorpasso, salvo poi andare via in solitaria fino all’arrivo.
Una volta cristallizzata anche la seconda posizione, dopo che Bradl ha salutato la compagnia all’inizio della gara quando era salito fino alla terza posizione, si è visto un discreto duello tra Spies ed i due piloti Tech3,  con l’americano che poi ha dovuto capitolare perchè il passo gara di Dovi e di Cal era molto più sostenuto.
Crutchlow ci ha provato nel corso degli ultimi due giri, ma il forlivese è stato molto concreto ed ha chiuso tutte le porte, ed il gradino più basso del podio è stato meritatamente suo.
Sesto è arrivato in solitaria Bautista davanti a Rea e a Rossi; quest’ultimo è stato autore di un dritto ad inizio gara, allorché ha rischiato di tamponare Rea: rientrato ultimo ha chiuso poi ottavo ma assai lontano dalla prestazione vista a Misano due settimane fa.
Primo fra le CRT Aleix Expargarò, decimo sulla ART del Team Aspar, molto bravo a stare davanti al ben più quotato compagno di team Randy DePuniet.
Brutta botta per Nicky Hayden, che dopo un dritto si è piantato contro le barriere superandole in volo carpiato in avanti, con pesante atterraggio sulla schiena: per fortuna solo una gran botta per il pilota americano della Ducati, ma tanta paura per tutti.
Male gli altri italiani, con Pirro quindicesimo che guadagna un punticino, e con Pasini e Petrucci fuori dai punti, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo.
In campionato, pur se Pedrosa guadagna cinque punticini su Lorenzo, quest’ultimo rimane saldamente in capo alla classifica iridata.
Foto copertina dedicata ad Aleix Espargarò, leader quest'oggi della CRT.
RD



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