Pur se attardato da un problema alla ruota posteriore,
sostituita dai tecnici sulla griglia di partenza, il Campione in carica Ilario
Dionisi non ha perso la sua nota lucidità e, dopo una breve rimonta – partiva dalla
quinta casella – si è portato alle spalle di Riccardo Russo, superandolo a cinque
giri dalla fine; l’alfiere della Kawasaki è comunque rimasto incollato alla
ruota del laziale, senza mai perdere il contatto e con un distacco sceso mai al
di sotto del decimo di secondo se non nelle ultimissime battute, ma alla fine
la classe del pilota della Honda ha fatto la differenza per soli 582 millesimi;
terzo, ma staccatissimo, Cruciani a quasi dodici secondi, poi Giansanti,
Tamburini e Cottini a sedici secondi dal compagno di team. A onor del vero, rispetto
alla “sorellina” STK600 ed alla SBK, la SS ha offerto ben poco spettacolo, e
questo a causa di una griglia sparuta e di una evidente differenza
prestazionale esistente tra i top driver ed i piloti di secondo piano, che pur devono legittimamente esser presenti.
RD
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