Marc Marquez, alla sua seconda
gara in MotoGP, centra la sua prima vittoria nella premier class, ed è il più
giovane vincitore in MotoGP da quando le quattro tempi anno sostituito le 500.
I due piloti HRC hanno fatto gara a sè, con Marquez ad inseguire il suo più “anziano”
ed esperto compagno di squadra, ma a metà gara Marc ha alzato il ritmo ed è
passato davanti a nove giri dal termine, e da lì non c’è stata più storia, con
Pedrosa dietro a inseguire: il distacco tra i due si è mantenuto sul mezzo
secondo fino a due giri dalla fine, quando una sbavatura di Pedrosa ha
consentito al vincitore di arrivare sotto alla bandiera a scacchi con un
distacco di un secondo e mezzo; terzo Jorge Lorenzo, primo dei piloti Yamaha in
una pista evidentemente indigesta alla Casa dei tre diapason. Poi Crutchlow, un
consistente Bradl e sesto, ma staccato di oltre 16" dal vincitore, Valentino Rossi, che non è
riuscito a mantenere il ritmo dell’inglese e del tedesco, ma che ha invece
dovuto difendere la propria posizione dal ritorno di Bautista sulla Honda del
Team Gresini, e di Dovizioso con la
Ducati, con il forlivese bravo a sopravanzare poi sul finale lo spagnolo ed
agguantare un discreto settimo posto. Primo tra i piloti CRT, ed undicesimo
assoluto dietro ad Hayden e Iannone, il “solito” Aleix Espargarò che, a parere
di molti, se guidasse una GP di quelle buone sarebbe là davanti a giocarsela
con i migliori, dato che anche quest’oggi si è messo dietro senza complimenti Smith
e Spies con due prototipi. Impresa dunque di Marc Marquez, che si pone di forza
alla ribalta della classe regina, e c’è da scommetere che il "cabroncito" sarà
fino all’ultimo uno dei pretendenti per il titolo.
RD
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