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domenica 14 agosto 2011

Capirossi: ma perchè?

Oggi il buon Loris è arrivato tredicesimo, ultimo dei piloti nella MotoGP in quel di Brno, a punti solo perchè quelli davanti (Dani, Abrham, Cal e Bautista) sono caduti, ma staccatissimo.
Alla fine di "Fuori Giri", il dopo-gara di ItaliaUno condotto da Bobbiese, il manager Carlo Pernat si è salvato in corner dicendo che Loris non riusciva a tenere su la moto per problemi fisici.
Problemi fisici che a ben vedere si protraggono ormai da lungo tempo, se è vero che ormai Loris pare abbonato all'ultimo posto.
Certo la Ducati clienti non è un fulmine di guerra - del resto non lo è nemmeno la 11.1 di Vale - ma DePuniet oggi è sembrato un pò più in palla, e anche lui ha vari acciacchi.
Viene lecito chiedersi perchè il buon Loris, uno di quei piloti che ha scritto pagine memorabili del nostro sport, voglia continuare in questa situazione, quando forse erano già maturi i tempi per smettere alla fine del sodalizio con Suzuki.
Non crediamo siano problemi di soldi - Loris quelli li ha già fatti e il contratto con Pramac non deve essere certo faraonico - quanto la voglia di esserci, di rimanere nel mondo delle corse che contano.
Ma allora Capirossi potrebbe anche ritrovare una seconda giovinezza in Superbike, magari anche nel CIV nelle vesti di pilota-manager per far crescere con la sua enorme esperienza qualche giovane talento.
Certo vederlo sempre tra gli ultimi non fa certo bene alla sua immagine e offusca in qualche modo il suo glorioso passato.
Noi preferiamo ricordarlo vincente a Motegi 2007, a sugellare il titolo di Stoner, il primo e ancora l'unico per Ducati, ma non per Casey che a meno di eventi clamorosi quest'anno dovrebbe bissare.


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