Gallese di nascita ma rodesiano di adozione, classe 1936, Gary Stuart Hocking fa parte di quella schiera di piloti anglosassoni come Amm e Redman che, negli anni cinquanta, sbarcarono nella vecchia Europa dalle colonie britanniche dell'Africa del sud per correre sia i GP del Campionato del Mondo, da poco costituito, sia le altre gare non titolate che all'epoca erano numerose e che garantivano ai piloti non accasati buoni ingaggi e premi.
L'esordio è nel 1958 al GP di Germania su Norton Manx, e su Norton anche nel 1959, dove nella classe 350 spesso risce ad impegnare Surtees sulla potentissima MV Agusta quattro cilindri.
Sempre nel 1959 corre anche nelle piccole cilindrate su MZ, dove risece a vincere in Svezia battendo Ubbiali su MV e in Irlanda del Nord nel difficile Ulster GP.
Lo nota il Conte Domenico Agusta che lo fa esordire nel GP delle Nazioni a Monza nella classe 125, dove è sesto con la monocilindrica bialbero, e nella classe 250, dove con la bicicilindrica si ritira.
Il 1960 vede Hocking alle dipendenze del Conte che lo impiega in ben tre classi e Gary lo ripaga giungendo secondo nel Mondiale sia nella 125 alle spalle di Ubbiali, che nella 250 e nella 350. In 250 vince al TT e in Germania mentre in 350 fa doppietta in Francia e al Nazioni di Monza.
Il 1961 è il suo anno e infatti diventa Campione del Mondo nella 350 (quattro vittorie e un secondo posto allo Junior TT) e nella 500 con sette vittorie tra cui l'Ulster GP.
Inizia il 1962 in sordina, ma poi si impone al Senior TT davanti al suo giovane compagno di squadra Mike Hailwood, astro nascente del motociclismo mondiale.
Scosso dalla morte al TT del 1962 del suo amico Rob Phillis, lascia le corse motociclistiche per passare alle auto di F1 nelle file del Team Rob Walker Racing che dispone della innovativa e potente Lotus 24 ma, ironia della sorte, troverà lui stesso la morte nel dicembre del 1962 in prova nel circuito di Durban, in Sud Africa.
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