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domenica 23 ottobre 2011

CIV Mugello: verdetti finali.

Scarperia, 23 ottobre 2011.
In questa tristissima giornata di sport si sono assegnati i titoli nazionali della SBK, della SS600 e della Moto2, che erano ancora vacanti, mentre nella Stock1000 si è vista la vittoria del “solito” Danilo Petrucci sulla Ducati del Team Barni.
Ma andiamo per ordine.
Nella Stock 1000 il pilota delle Fiamme Oro Danilo Petrucci si è subito sbarazzato della concorrenza e ha fatto, come già altre volte, gara a sé, portandosi dietro l’occasionale compagno di team Lorenzo Savadori, wild card e ottimo secondo sulla Ducati che poco conosce, dato che nella appena conclusa Coppa FIM è stato in forza al Team Kawasaki Lorenzini by Leoni.
Un po’ più vivace la lotta per il gradino basso del podio, dove Tati Mercado su Kawasaki Perdrcini ha regolato i piloti BMW Clementi e Magnoni, Andrea Antonelli su Honda del Team Lorini  e un ritrovato Gianluca Vizziello sulla Yamaha del Team Trasimeno; a seguire Alessio Corradi (BMW), Perotti (BMW), Bussolotti (Kawasaki) e la wild card Sebastiano Zerbo (BMW).
Più vivace la Superbike che ha consegnato il titolo a Matteo Baiocco su Ducati Barni, quarto al traguardo ed autore di una gara attendista ed intelligente tesa a minimizzare ogni rischio inutile, gara che ancora una volta ha visto lo strapotere Ducati con sei moto nei primi dieci.
La gara è vissuta tutta sul duello che ha visti protagonisti Polita, Sandi e Conforti, giunti al traguardo in tale ordine, con un continuo cambio di posizioni che ha visto tutti e tre scambiarsi più volte la leadership della gara.
Buonissima la gara del toscano Gianluca Nannelli sulla Ducati del Team Grandi che ha macinato posizione su posizione rientrando prima su Gentile e poi su Mauri, sesto al traguardo e primo delle quattro cilindri sull’Aprilia del Team Gabrielli.
L’austriaco Martin Bauer, quinto sulla griglia con la KTM ufficiale, non ha preso il via mentre Simone Saltarelli si è ritirato per un problema tecnico nel corso del primo giro.
Stupenda la gara mista SS600/Moto2, caratterizzata da un arrivo in volata di un trenino di piloti agguerritissimo, su cui ha prevalso l’alfiere della Kawasaki Stefano Cruciani davanti ad Alessio Velini su Honda e all'altro pilota Kawasaki Mirko Giansanti, che in volata ha regolato Tamburini giunto davanti ad Ilario Dionisi che così si è aggiudicato il titolo.
Come detto la gara è stata combattutissima tant'è che i primi cinque, a cui va aggiunto Alessandro Andreozzi che ha vinto sì Moto2 ma che è anche giunto secondo assoluto a soli quattro decimi da Cruciani,  sono arrivati in un fazzoletto di poco meno di sue secondi (un secondo e sette decimi il disatcco tra il primo e il sesto).
Secondo della Moto2, ma molto staccato, la wild card Masssimo Roccoli, davanti a Baldolini e a Marrancone, sesto Nicholas Stizza.
La direzione gara, visto il grave lutto per la perdita di Marco Simoncelli, giustamente ha annullato tutte le cerimonie di premiazione, i podi e le attività extra-sportive che erano in programma oggi.
RD








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