Un grande Carlos Checa si conferma uomo da battere e stacca il miglior crono nella sessione mattutina con 1'31"947, scendendo sotto il minuto e trentadue anche nel pomeriggio, ma senza migliorarsi.
Sembra quindi confermarsi, almeno per ora, la forza del binomio ispano-bolognese, con la 1198R preparata dagli uomini della squadra di Civita Castellana che potrebbe essere, anche per quest'anno, la moto da battere, e questo in barba alla zavorra regolamentare.
Buone conferme anche da Biaggi, sempre secondo nelle due sessioni ma non in grado di scendere sotto al 1'32", e Melandri, passato dal sesto posto della mattina al terzo del pomeriggio con il crono di 1'32"232, ad un solo decimo da Biaggi.
Bene anche Tom Sykes sulla Kawasaki Motocard, quinto in ambedue le sessioni, girando in uno e trentadue basso, a dimostrare che anche la verdona sarà sempre là davanti a giocarsi il podio.
Stesso discorso anche per Jonny Rea, terzo e quarto nelle due sessioni, e sempre tra i migliori, a confermare l'ottima crescita sua e della Honda.
Per gli italiani, da segnalare l'ottimo ottavo posto di Canepa nella sesione pomeridiana, con Fabrizio dodicesimo, Giugliano quattordicesimo, Zanetti sedicesimo, Badovini diciannovesimo e DeRosa ventunesimo.
Non bene l'Aprilia Parking Go, con Davies che non va oltre il ventesimo posto pomeridiano.
Brutte notizie per Haslam che si è fratturato la tibia della gamba destra mentre stava girando su ottimi tempi durante la sessione del mattino: difficile il suo rientro per domenica.
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