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venerdì 30 marzo 2012

CIV 2012: prime conferme.

Dal Mugello sono arrivate le prime conferme: i campioni in carica della SS600 e della SBK, Ilario Dionisi e Matteo Baiocco, hanno già fatto prevalere il loro status di numeri uno ma, mentre il laziale del Team Improve si è imposto dopo una gara solitaria, rifilando oltre due secondi all’alfiere della Kawasaki Puccetti Stefano Cruciani, il ducatista del Team Barni ha invece dovuto lottare, e duramente, con l’espertissimo Gianluca Nannelli che, in sella alla Ducati 1098R del Team Grandi gommata Michelin, è stato autore di una prova convincente e consistente, come d’altronde il “Nanna” già più d’una volta ci ha abituati a vedere: di soli 33 millesimi il distacco tra i due sulla linea del traguardo!!
Terzo posto in SBK per Fabrizio Lai sull’unica Ducati schierata dal Team Althea Campione del Mondo in carica, segno che la crisi c’è e si fa sentire, soprattutto a livello nazionale dove il rientro dei budget è senz’altro più arduo rispetto al proscenio iridato.
Dopo uno stuolo di Ducati la prima moto non di Borgo Panigale, ma comunque sempre italiana, è stata l’Aprilia n. 111 del Team Nuova M2 condotta da Giovanni Baggi, settimo al traguardo ma a 38” dal primo.
Il Team Nuova M2 si è comunque imposto nella STK1000, piazzando al primo posto il “folletto” di Langhirano Alessio Corradi, che partiva comunque dalla pole e che si era già visto molto in palla e determinato anche nei test imolesi di metà marzo; secondo a poco più di un secondo Alessio “Veleno” Velini sulla BMW del Team 2R Antonellini by Bargy, mentre terzo è giunto Ivan Goi sulla debuttante Ducati “Panigale”, però a quasi sette secondi da Corradi.
Il lavoro da fare sulla neonata moto bolognese, anche in prospettiva dell’omologazione SBK per la prossima stagione, appare ancora tanto, ma le aspettative ci sono e la base è comunque molto buona.
Ora la Federazione, soprattutto in vista della prossima annata, dovrà sicuramente rivedere i regolamenti ed i costi di iscrizione perchè, se è vero che da una parte sia la classe entrante STK600 che la 125GP/Moto 3 hanno dato buoni riscontri in termini di numero di piloti iscritti, è anche vero che le classi maggiori, SBK in testa, ma anche in parte SS600 e STK1000, vivono un periodo di “stanca” sicuramente determinato dai costi elevati e da un ritorno d’immagine non sempre all’altezza delle spese sostenute dai Team.
Praticamente sparite, nelle classi maggiori, le Marche giapponesi, Honda e Yamaha su tutte, che fino a pochi anni fa riempivano le griglie e vincevano titoli.
In crisi nera, invece, la Moto2, che a livello nazionale ha ben poco da dire e che, con soli quattro piloti al via, non offre oggi come oggi nessuno spunto tecnico di interesse.
R.D.


Matteo Baiocco (foto di repertorio).

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