Al Miller ancora una volta prevale la legge di Checa.
Carlos parte subito bene e si porta in seconda piazza dietro a Melandri ma davanti a un trenino composto tra gli altri da Rea, Biaggi, Sykes, Smrz e Laverty.
All'ottavo passaggio, quando Rea sembra ormai pronto per agguantare la seconda piazza ai danni di Checa, è proprio quest'ultimo a superare invece Melandri e portarsi davanti a tutti, fino alla fine.
A metà gara le posizioni di testa sono quindi cristallizzate e ci sono tre coppie che menano le danze: davanti Checa con Melandri a un secondo e mezzo, poi Biaggi con alle costole Rea e più staccati Laverty e Smrz, con Kuba incapace di ripetere in gara l'ottima prova svolta in Superpole.
Sykes, in evidente crisi di gomme, a metà gara è settimo, tallonato da un ottimo Chaz Davies che poi lo supererà nel finale.
Al diciottesimo passaggio un super Melandri fa registrare il miglior tempo sul giro e si porta a soli cinque decimi da Checa, ma Carlos è molto bravo a gestire le sue gomme e a rintuzzare l'attacco di Marco, e così taglia per primo il traguardo davanti a Melandri; terzo Biaggi, bravissimo a contenere fino alla fine un arrembante Jonny Rea, quarto sotto alla bandiera a scacchi.
Quinto Laverty davanti a Smrz, Davies e ad un arrendevole Sykes, le cui gomme si sono sciolte come neve al sole.
Un plauso a Jonny Rea: la "paperotta" non sembra un siluro e non sembra nemmeno un portento di tecnologia, ma lui la guida sempre al limite dando spettacolo ed onorando lo sport.
Non pervenute, infine, le Suzuki.
Con le temperature in aumento i pneumatici giocheranno un ruolo determinante nella seconda frazione di gara, al via alle ore 23:30 orario italiano.
RD
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