Un dolorante Casey Stoner fa sua una gara caratterizzata
dall’eliminazione di Lorenzo, steso alla prima curva da uno “sprovveduto”
Bautista, autore di un errore madornale dopo la partenza, effettuato nel vano
tentativo di recuperare le posizioni perse al via.
Secondo Dani Pedrosa, a lungo davanti a tutti, ma che non ha
dato mai l’impressione di potere arrivare primo, e infatti quando Stoner lo ha
superato non ha più saputo mantenere il ritmo infernale imposto dall’australiano.
Terzo un immenso Andrea Dovizioso, primo dei piloti Yamaha
all’arrivo: il forlivese ha lottato per tutta la gara con Ben Spies, ma quando
lo ha poi superato a un giro dalla fine ha mantenuto la posizione con una
grinta da campionissimo.
C’è da dire che quando Andrea è a posto, e quando trova il
setting ideale della sua Yamaha clienti, è un osso veramente duro,
assolutamente non inferiore ai migliori protagonisti della categoria, Stoner e
Lorenzo su tutti.
Ennesima gara no di Rossi, quattordicesimo al traguardo,
dopo che si è dovuto fermare ai box per sostituire la gomma posteriore andata
letteralmente in pezzi.
Migliore Ducati all’arrivo quella di Hayden, sesto al
traguardo, davanti all’altro ducatista Barbera, giunto alla fine con evidenti
problemi tecnici.
Le tante cadute hanno portato avanti in classifica le CRT,
con DePuniet ottavo, e i nostri Pirro, Pasini e Petrucci rispettivamente nono,
decimo ed undicesimo.
Un plauso soprattutto a Petrucci, che guida una moto
praticamente di serie, ma quando c’è da guidare il ternano delle Fiamme Oro è
sempre presente.
Si riapre quindi il Campionato, visto lo zero rimediato da
un pur incolpevole Jorge Lorenzo.
RD
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