Sarà stato l’orario serale ma la gara americana ha conciliato veramente il sonno, dato che di sorpassi se ne sono visti davvero con il contagocce, e le uniche emozioni sono arrivate dalle rovinose cadute di Spies e Rossi, entrambi rovinati al suolo al “cavatappi”, il primo si dice a causa di un guasto tecnico al forcellone della sua Yamaha durante il 22° giro allorchè era quarto, ma staccato dal terzetto Lorenzo Stoner Pederosa che sin dal via stava dominando la gara, ed il secondo a causa dell’alleggerimento dell’avantreno all’ingresso della “s” in discesa.
Lorenzo è partito subito al massimo, arrivando a staccare Stoner di quasi un secondo, ma quest’ultimo, forte di un’azzeccata scelta di gomme, ha ricucito il leggero strappo ed al 22° passaggio, in rettilineo, ha superato lo spagnolo che, a quanto si è visto, non ha opposto la minima resistenza: della serie “prego si accomodi pure”.
Dietro il terzetto delle “meraviglie” il solito duo Yamaha Tech3, con Dovizioso sempre davanti a Crutchlow,ma il forlivese non è mai sembrato all’altezza di andare a prendere Pedrosa, anche se Andrea rimane sempre il secondo migliore pilota Yamaha ma, evidentemente, questo ad Iwata non basta.
Al sesto posto Hayden, a lungo nella scia di Bradl, poi superato nel finale sempre al solito “cavatappi”: adesso Nicky si è portato al settimo posto della generale con 84 punti al pari proprio di Bradl ma davanti al suo caposquadra Rossi, fermo a 82 punti ed autore di una gara veramente incolore.
Rossi, intervistato da Mediaset, ha dichiarato di avere perso improvvisamente il davanti all’ingresso del “cavatappi”, perché il problema della Ducati è quello di non “sentire” l’anteriore, che a sua detta non si appoggia come dovrebbe al suolo, non consentendogli di trovare il giusto feeling.
Molto male anche Alvaro Bautista, che dopo l’incidente con Lorenzo ad Assen sembra essersi smarrito del tutto.
Capitolo CRT: questa volta il migliore è stato Espargarò, nono al traguardo davanti ad un più che deludente Karel Abraham, poi DePuniet, Hernandez, Edwards e Silva a chiudere il gruppo dei quattordici che hanno completato la gara.
RD
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