Pronti via e la gara è già finita: Lorenzo stacca davanti a tutti alla San Donato e non mollerà più la prima posizione, vincendo così la gara con poco più di cinque secondi di distacco su Pedrosa, secondo, mai realmente in lotta per la leadership se non a metà gara, quando si è portato a meno di due secondi da Jorge, non tanto per merito suo ma quanto per una probabile strategia di gara del majorchino, tesa a preservare il più possibile le sue gomme sul caldissimo asfalto mugellano.
La gara ha quindi vissuto sul duello per il podio, che ha visto protagonisti il “solito” Dovizioso e Bradl, e per il quinto posto, con in lotta fino alla fine Rossi, Crutchlow ed Hayden, così nell’ordine al traguardo in un fazzoletto di decimi di secondo.
Ennesima terza piazza per Andrea Dovizioso: è il migliore dei “normali”, ed in Yamaha dovranno fare i conti con il suo talento e non lasciarselo sfuggire, dato che ormai appare certo l’avvicendamento di uno spento Spies, oggi solo undicesimo ed addirittura in difficoltà nell’imporsi ai danni di DePuniet, a bordo di una CRT sicuramente ben preparata, ma sicuramente molto ma molto più lenta della sua Yamaha Factory. “Dovi” ha corso la sua solita gara intelligente, ha lasciato prima sfogare il giovane tedesco rimanendovi alla ruota per gran parte della gara, salvo poi superarlo sul finale.
Il quarto posto di Bradl con la Honda “clienti” è comunque un ottimo risultato: il tedesco è in costante crescita, mentre la moto del team LCR non sembra poi lontanissima nelle prestazioni da quelle ufficiali.
Week end da dimenticare per Stoner, iniziato male durante le prove con la scaramuccia con Petrucci, e finito peggio in gara con l’errore mentre era in battaglia per il quinto posto con Hayden, e con l’entrata “selvaggia” ai danni di Bautista mentre era in recupero ed in lotta per la nona piazza: Casey alla fine ha raggiunto l’ottavo posto, e vede ancora di più allontanarsi la prima posizione in campionato, ora saldamente nelle mani di Lorenzo.
Discorso Ducati: le prestazioni rispetto alle qualifiche si sono invertite e così Rossi, solo decimo in griglia, è stato il migliore dei ducatisti, quinto al traguardo ed autore di un bel duello con Hayden e Crutchlow, segno che la voglia c’è ancora e la moto non sembra poi lontana dalla zona podio. Per converso il buon Barberà, terzo in griglia, è stato solo nono la traguardo, superato sul finale da Stoner.
Gli altri italiani: Pirro e Petrucci sono usciti quasi subito, il primo per guasto meccanico seguito dalla bandiera nera allorchè era rientrato in pista dopo l’ingresso nel box, ed i secondo per caduta, mentre Mattia Pasini ha raggranellato un punticino arrivando quindicesimo. Tra le CRT il migliore è stato DePuniet, dodicesimo al traguardo con la ART del Team Aspar. In classifica Lorenzo allunga e porta a 185 punti il suo bottino, davanti a Pedrosa con 166 e a Stoner con 148, mentre Dovizioso è quarto con 108 punti.
RD
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