Malgrado la pista in parte ancora bagnata e le annesse condizioni difficili e variabili dell’asfalto, quasi tutti i piloti optano per le gomme slick.
Al via è il solito Tom Sykes che parte sparato e si lancia nella prima “S” come se l’asfalto bagnato non rappresentatasse alcun problema per lui, seguito poi da Giugliano, Melandri, Checa e via via tutti gli altri.
Al terzo passaggio Berger si porta al comando sfruttando una migliore traiettoria in uscita dal curvone, ma è lotta durissima tra i primi, con Sykes che viene riassorbito e si trova in battaglia con il suo compagno di squadra Loris Baz.
Al quarto passaggio cade Giugliano causa un'errata scelta di gomme, mentre Baz agguanta per un attimo la seconda piazza, ma il francese appare veramente in palla e molto concreto.
Al settimo giro Sykes si è ricongiunto con Berger ma è Rea che gira velocissimo e si porta a ridosso dei primi, mentre il “veterano” Norino Brignola è nei quindici con la BMW del Team Grillini, segno che quando le condizioni sono così variabili l’esperienza conta sempre tanto.
Al nono passaggio Sykes riprende la testa favorito anche da un errore di Melandri, ma è sorprendente la gara di Loris Baz, saldamente in terza pizza, mentre da dietro sono in arrivo Biaggi e Fabrizio.
Ma il gruppo è compattissimo ed i sorpassi non si contano più, con Melandri che sembra faticare un pochino in staccata, forse a causa di un non perfetto feeling con il suo anteriore, ma Marco deve anche ragionare in ottica campionato, e non deve quindi rischiare passi falsi.
Molto intelligente anche la gara di Checa, a ridosso della zona podio, in attesa di qualche errore altrui.
Ma a cinque giri dalla fine comincia il capolavoro di Marco Melandri: il romagnolo abbassa la testa in carena ed inizia a risalire il gruppo sbarazzandosi prima di tutto di Haslam, con cui era da tempo in lotta, e poi di tutti gli altri, sino ad arrivare a Sykes ma l’inglese, causa un’entrata non troppo ortodossa da parte di Rea, poi finito a terra, non riuscirà più a mantenersi in lizza per la vittoria.
Quindi Melandri va a vincere Gara Uno davanti a Sykes e ad un grandissimo Loris Baz: nonostante i suoi diciannove anni il francesino, gara dopo gara, sembra essere sempre più a suo agio sulla potentissima verdona, buon per lo spettacolo ma soprattutto per il movimento in generale.
Checa e Biaggi, rispettivamente quarto e sesto, sono stati entrambi autori di gare intelligenti e ragionate, viste le particolari condizioni del tracciato, dapprima molto umido ma che, via via asciugatosi, ha progressivamente messo in crisi i pneumatici.
Gli altri italiani: Fabrizio è ottavo mentre Alex Polita, rientrante nel Mondiale, è stato ottimo dodicesimo.
In campionato Melandri si è portato a 33 punti da Biaggi, svantaggio che allo stato attuale appare tutt’altro che incolmabile, vista la forma strepitosa del ravennate e della sua BMW.
Dalle 15:00 gara 2.
RD
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