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domenica 22 luglio 2012

WSB Brno Gara2: è doppietta di Melandri!


Prima doppietta di Marco Melandri nel Mondiale SBK!!! E prima doppietta BMW!!! E così in quel di Brno, Repubblica Ceca, il ravennate entra di diritto nella storia sportiva, e non, della pluridecennale Casa dell’Elica, essendo di fatto colui che ha rappresentato la vera e propria svolta tecnica e sportiva per la Casa di Monaco di Baviera.
Gara 2 ha visto, come sempre, la partenza a razzo di Tom Sykes, seguito da Melandri e da tutto il gruppo dei migliori, che si è via via sgranato fino a ridursi ad un terzetto costituito, oltre che dai già citati due, anche da Carlos Checa, tuttavia leggermente più lento dei battistrada a causa della ovviamente minore potenza della sua bicilindrica, dato che sui saliscendi e sulle veloci “S” di Brno lo strapotere delle quattro cilindri è arcinoto e risaputo.
Più dietro Max Biaggi, oggi un po’ sotto tono rispetto alle sue ultime prestazioni, soprattutto se si pensa che Max in Repubblica Ceca ha sempre vinto tantissimo, fin dai tempi della 250 cc.
Marco ha seguito perciò come un ombra l’inglese per tutta la gara, lavorandolo ai fianchi come un bravo peso medio che vuole demolire alla distanza l’avversario, e a cinque giri dalla fine ha tentato un primo sorpasso, andato tuttavia non a buon fine a causa della immediata perdita dell’anteriore che per poco lo ha buttato a terra, sorpasso invece sopraggiunto puntuale  all’ultima tornata, con Sykes che ha cercato egualmente di rispondere all’attacco dell’italiano, ma senza successo.
Da segnalare, in Gara 2, la riconferma di Baz, ottavo e sempre in lotta per tutta la gara con Haslam, Davies e Laverty, giunti in ordine al traguardo davanti a lui, ma vicinissimi.
Con questa doppietta si assottiglia ulteriormente lo svantaggio che Melandri ha nella classifica iridata nei confronti di Max Biaggi, svantaggio che di ritorno da Brno si è ridotto a sole 21 lunghezze, e che potrebbe subire ulteriori drastici ritocchi anche dopo il prossimo GP inglese.
Ma quello che più conta è che la contesa per l’Iride sembra ormai ridotta ai due fuoriclasse italiani, dato che Sykes, terzo in classifica, appare distanziato di un margine di punti – cinquantanove - che ben difficilmente riuscirà a colmare data la costanza di rendimento dei nostri due alfieri.
RD

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