Prima doppietta
di Marco Melandri nel Mondiale SBK!!! E prima doppietta BMW!!! E così in quel
di Brno, Repubblica Ceca, il ravennate entra di diritto nella storia sportiva,
e non, della pluridecennale Casa dell’Elica, essendo di fatto colui che ha
rappresentato la vera e propria svolta tecnica e sportiva per la Casa di Monaco
di Baviera.
Gara 2 ha visto,
come sempre, la partenza a razzo di Tom Sykes, seguito da Melandri e da tutto
il gruppo dei migliori, che si è via via sgranato fino a ridursi ad un terzetto
costituito, oltre che dai già citati due, anche da Carlos Checa, tuttavia
leggermente più lento dei battistrada a causa della ovviamente minore potenza
della sua bicilindrica, dato che sui saliscendi e sulle veloci “S” di Brno lo
strapotere delle quattro cilindri è arcinoto e risaputo.
Più dietro Max
Biaggi, oggi un po’ sotto tono rispetto alle sue ultime prestazioni,
soprattutto se si pensa che Max in Repubblica Ceca ha sempre vinto tantissimo,
fin dai tempi della 250 cc.
Marco ha seguito
perciò come un ombra l’inglese per tutta la gara, lavorandolo ai fianchi come
un bravo peso medio che vuole demolire alla distanza l’avversario, e a cinque
giri dalla fine ha tentato un primo sorpasso, andato tuttavia non a buon fine a
causa della immediata perdita dell’anteriore che per poco lo ha buttato a
terra, sorpasso invece sopraggiunto puntuale all’ultima tornata, con Sykes che ha cercato
egualmente di rispondere all’attacco dell’italiano, ma senza successo.
Da segnalare, in
Gara 2, la riconferma di Baz, ottavo e sempre in lotta per tutta la gara con
Haslam, Davies e Laverty, giunti in ordine al traguardo davanti a lui, ma
vicinissimi.
Con questa
doppietta si assottiglia ulteriormente lo svantaggio che Melandri ha nella
classifica iridata nei confronti di Max Biaggi, svantaggio che di ritorno da
Brno si è ridotto a sole 21 lunghezze, e che potrebbe subire ulteriori drastici
ritocchi anche dopo il prossimo GP inglese.
Ma quello che
più conta è che la contesa per l’Iride sembra ormai ridotta ai due fuoriclasse
italiani, dato che Sykes, terzo in classifica, appare distanziato di un margine
di punti – cinquantanove - che ben difficilmente riuscirà a colmare data la
costanza di rendimento dei nostri due alfieri.
RD
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