Leggo su Motosprint che, per la prossima stagione sportiva
del Mondiale SBK, l’Aprilia vorrebbe dare in leasing le RSV4 ai team privati alla
cifra di quattrocentomila euro che, oltre la moto, comprenderebbe i motori e le
annesse revisioni necessarie per portare a termine la stagione, la presenza
permanente di un tecnico di Noale –
probabilmente un elettronico – ed il supporto diretto della Ohlins.
Tuttavia, nel trafiletto apparso sul noto settimanale, nulla
trapela circa il numero di motori che sarà fornito, nè il numero delle
revisioni.
Difficile pensare che nel pacchetto dei quattrocentomila
euro Aprilia fornisca un numero a piacere di propulsori con annesse revisioni:
molto probabilmente vi sarà un tetto massimo che, se sforato, comporterà un
sovrapprezzo rispetto al costo iniziale del leasing.
Cifra comunque ragguardevole quella proposta da Aprilia, difficilmente
sostenibile da squadre di piccola entità che, a questo punto, potrebbero optare
su ben più “economiche” BMW o Kawasaki.
Peraltro, sempre rimanendo in tema di Aprilia, la
preparazione di una buona superbike di “proprietà” dovrebbe avere un costo
assai inferiore rispetto alla cifra richiesta da Noale: mi riferisco, ad
esempio, alla bellissima RSV4 Factory che il team Nuova M2 Racing di Enzo
Chiapello porta in pista nel CIV con alla guida l’esperto Giovanni Baggi, moto
molto curata e con una elettronica sofisticata direttamente proveniente dal
reparto corse di Noale, ma sicuramente assai meno costosa della cifra
direttamente richiesta da Aprilia per una moto, peraltro, da restituire alla
Casa a stagione finita (nella foto la moto di Baggi fotografata a Imola nel corso del secondo round del CIV 2012).
RD
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