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martedì 7 agosto 2012

WSBK: Melandri ha "nel mirino" Biaggi.

Non sono d’accordo con certa stampa che ha giudicato come incolore, o mediocre, la prestazione di Marco Melandri nel week and di Silverstone.
A ben vedere infatti, a parte gli irrisolti problemi di chattering che hanno afflitto la S 1000RR di Marco fin dalle prove, il ravennate ha comunque centrato un buon sesto posto in superpole, che gli è valso la seconda fila, ma soprattutto nelle due gare è rimasto in piedi, ed in entrambe è giunto davanti al suo diretto rivale per il titolo Max Biaggi, che è caduto in gara1 e ha fatto undicesimo nella dimezzata gara2, racimolando così solo 2,5 punticini, ben pochi per sperare di rimanere al comando della classifica in modo del tutto indisturbato.
Marco torna da Silverstone con tredici punti all’attivo, sicuramente pochi se si pensa al suo standard attuale, 95 i suoi punti guadagnati tra Aragon e Brno, contro i 61 di Biaggi, i 48 di Sykes e i 54 di Checa che è quarto in graduatoria, ma in classifica si è portato a soli 10,5 punti da Max, ovvero un distacco ormai irrisorio.
Quindi Melandri, viste le difficilissime condizioni del tracciato in tutto il week end, ma soprattutto in gara2, ha fatto semplicemente quello che un pilota accorto e intelligente deve fare in queste situazioni: controllare il diretto avversario e, possibilmente, stargli davanti senza commettere errori, sciocchezze o ingenuità.
Marco ha corso “alla Lawson” insomma.
Inoltre Melandri ha le spalle abbastanza coperte: il suo più diretto inseguitore in classifica, Tom Sykes, esce da Silverstone molto ridimensionato, con soli sei punti all’attivo, e con uno svantaggio di 41 punti dall’italiano che, però, appare ben più costante dell’inglese.
Paradossalmente per Melandri potrebbe rappresentare una maggiore insidia Carlos Checa, graziato in gara2 dalla classifica congelata all’ottavo giro dopo che era caduto nel corso del nono, dato che lo spagnolo è sì distanziato di 43 punti ma, tuttavia, come si sa non molla mai.
In Russia – tracciato nuovo per tutti – vedremo se Melandri sarà tanto bravo da diventare il nuovo leader della Classifica iridata, o se Biaggi si riconfermerà al vertice.
RD

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