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domenica 26 agosto 2012

WSBK Moscow Gara2: Melandri si porta in testa al Mondiale.


Tutto si compie nel corso dell’undicesimo giro quando Biaggi, preso dalla foga di superare Haslam e di portarsi a ridosso dai primi, lo tampona buttando così alle ortiche l’occasione di mantenere la leadership del Campionato, o quantomeno di rimanere a stretto contatto con Melandri che, vincendo invece d’autorità Gara2, si porta a 308,5 punti, con diciotto lunghezze e mezzo di distacco sul romano.
Cosi come avvenuto in Gara1, anche in Gara2 parte a bomba Tom Sykes, seguito da Laverty e Melandri, mentre Biaggi si porta in sesta piazza, ma all’inizio del quinto giro il romano è il più veloce in pista e infatti si sbarazza con una certa facilità di Giugliano, arrivando così a ridosso dei primi.
All’inizio del sesto giro è lotta durissima tra Melandri, Laverty e Haslam, con Macho che agguanta per un attimo la seconda piazza, salvo poi essere subito risuperato dai due piloti britannici, ma è al nono giro che il ravennate si riporta definitivamente in seconda posizione dietro a Sykes e davanti a Laverty e ad Haslam.
All’undicesimo giro, nel tentativo si sopravanzare Rea alla fine del drittone, Biaggi ritarda la staccata e stringe all’interno la traiettoria, andando così a tamponare un incolpevole Leon Haslam che finisce gambe all’aria: gran brutta botta per l’inglese che comunque riesce a rialzarsi con “mezzi propri”.

Melandri è così virtualmente in testa al Mondiale, anche se la gara è ancora lunga, mentre Rea riesce a portarsi in terza posizione, staccato però da Marco che è in rimonta su Sykes.
Al quindicesimo giro il sorpasso che suggella la grande giornata di Marco Melandri, che con una staccata da manuale supera Sykes alla fine del lungo rettilineo, portandosi così in testa alla corsa fin sotto alla bandiera a scacchi.

Ma le emozioni non sono finite perchè nel corso dell’ultimo giro un high side scaraventa a terra Laverty che era ottimo terzo fino a quel momento, coinvolgendo anche nella caduta Rea che lo seguiva da vicino: ne approfitta subito Chaz Davies che va così a raggiungere inaspettatamente, ma meritatamente, il terzo gradino del podio dietro a Sykes.
Quarto Checa, rimasto in parte coinvolto nella caduta di Laverty, davanti a Leo Camier con la Suzuki e a Davide Giugliano. Ottimo decomo posto per Lorenzo Zanetti con la Ducati del Team Pata.
Prossimo GP in Germania al Ring, dove Marco Melandri potrebbe prendere definitivamente il largo ed avviarsi verso la conquista di questo meritatissimo Titolo.
RD
 
 

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