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domenica 16 settembre 2012

MotoGP Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini: Rossi secondo dietro a Lorenzo in una gara dalla partenza falsata.

Incredibile ma vero: Valentino Rossi torna a podio accaparrandosi la piazza d’onore dietro ad un solitario Jorge Lorenzo, dopo una gara mai in discussione a causa dei problemi che hanno attardato al via Dani Pedrosa, poi caduto subito non per sua colpa.
Al via la Ducati di Abrham non parte e così vengono esposte subito le badiere gialle dopo la falsa partenza: rientrano in griglia tutti i tecnici ma qualcosa non va sulla moto di Pedrosa, che viene riportata in pit lane per potere essere sistemata e riavviata; nuovo giro di allineamento con Pedrosa costretto a partire dall’ultima fila, e con la Ducati di Abrham ancora in panne.
Rossi è bravo così a sfruttare il buco lasciato libero da Pedrosa in prima fila, e va a girare subito secondo dietro a Lorenzo e davanti a Bradl e alle Yamaha Tech3.
Pedrosa sembra indiavolato e si porta subito a centro gruppo, salvo poi essere tamponato alla Quercia da un colpevole Barbera, incapace di prendere le misure alla staccata del pilota della Honda che lo aveva appena superato.
La gara perde così subito un protagonista mentre Lorenzo si porta davanti in solitaria, con Rossi bravo a tenere a bada un pimpante Bradl, a sua volta seguito dalle Yamaha nere, da Bautista e da Spies.
Dopo la caduta di Crutchlow Bautista si fa sotto e va a passare Dovizioso e Bradl, portandosi in terza piazza, ma il tedesco sul finire dovrà subire anche il sorpasso di Spies, finalmente autore di una gara concreta, perlomeno finita in piedi e senza danni.
Nel corso dell’ultimo giro Dovizioso tenta il tutto e per tutto per passare Bautista, ma senza riuscirvi: i due giungono sul traguardo staccati di soli tre millesimi!
Quindi primo Lorenzo davanti a Valentino Rossi a quattro secondi e quatto decimi e a Bautista a un secondo e sette decimi dal pesarese; poi Dovizioso, Spies, Bradl, Hayden, Rea, DePuniet e Pirro decimo con la CRT di Gresini.
A punti anche Danilo Petrucci, quattordicesimo con la Suter BMW, ma a 47” dal vincitore.
Discreto, ma non esaltante, il debutto di Jonny Rea sulla Honda ufficiale, mentre a tratti si è rivisto il “vecchio” Valentino Rossi, aggressivo ma dolce nelle guida, senza sbavature e sicuro nei cambi di direzione.
Tra le CRT primo DePuniet, in top ten, dopo che il suo compagno di team Espargaro è caduto sul finale.
A questo punto Lorenzo vede allungare il suo distacco in classifica da Pedrosa, e a sole cinque gare dalla fine il majorchino difficilmente farà errori tali da compromettere il suo cammino verso l’Iride.
RD
 

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