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domenica 25 novembre 2012

Aleix Espargarò, un pilota “solido” su cui puntare.

Voglio dedicare un breve plauso a quella che secondo me è stata la bella sorpresa del mondiale MotoGP che si è appena concluso: parlo di Aleix Espargarò, pilota del Team Aspar, che con la sua ART è giunto dodicesimo assoluto con 74 punti, primo fra tutti i piloti CRT e arrivato davanti al suo ben più quotato ed esperto compagno di squadra Randy DePuniet, tredicesimo con 62 punti nel carniere.
Il ventitreenne pilota di Granollers, dopo gli alterni risultati conseguiti negli ultimi tre anni sia in MotoGP sulla  Ducati “clienti” del Team Pramac, sia in Moto2 sulla Kalex del Team Pons,  quest’anno ha ritrovato nuova linfa vitale nelle file del Team Aspar, e la sua giusta dimensione alla guida della CRT italiana di Aprilia, che ha portato ad ottimi risultati soprattutto nel finale di stagione, frutto di una guida sempre veloce ma anche attenta e ragionata.
Certo Aleix non sarà spettacolare come il fratellino Pol, o non avrà la classe innata di Marquez, ma è comunque un pilota molto concreto, che ultimamente cade poco, e che porta a casa dei punti, cosa non da poco di questi tempi.Addirittura nell’ultimo GP di Valencia, complici le mutevoli condizioni dell’asfalto bagnato, ha comandato le danze per i primi due giri, prima di essere surclassato dalle MotoGP vere e proprie.
Solo due, infatti, sono stati gli “zeri” incasellati dallo spagnolo nel corso di questa stagione, ad Assen e a Misano, ma da Indianapolis in poi sono stati ben sei i GP in cui Aleix si è classificato nei top ten della MotoGP, mettendo spesso le sue ruote davanti a ben più blasonati prototipi, seppure nelle versioni clienti.Quindi bravo Espargarò, ed in bocca al lupo per la prossima stagione.
RD

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