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domenica 14 aprile 2013

WSBK Aragon Gara1: Davies vince una gara piena di colpi di scena.



Il gallese Chaz Davies, sulla BMW, vince e convince confermando le ottime prestazioni già effettuate nel corso delle qualifiche e della Superpole, ma la gara è stata caratterizzata da un susseguirsi di colpi di scena che, dall’inizio alla fine, hanno reso incerto se non il nome del vincitore, quanto meno quello dei restanti occupanti del podio. Inizia subito a menare le danze l’irlandese Laverty, scattato dalla seconda casella e molto bravo a superare Tom Sykes, che comunque al termine del primo giro è secondo ad un’incollatura, con subito dietro Davies; al quarto passaggio il primo colpo di scena: Laverty rallenta di colpo e rientra ai box, lasciando via libera a Sykes con Davies e Guintoli a seguire, ma al quinto giro è l’inglese della Kawasaki a lasciare la compagnia, rientrando mestamente in pit lane. A metà gara le prime quattro posizioni sembrano stabilizzate, con Davies seguito da Guintoli e, più staccati, Melandri e Rea, con quest’ultimo in piena lotta con Loris Baz per la quarta piazza, mentre Davide Giugliano sale fino alla sesta posizione. Al tredicesimo passaggio il ravennate della BMW infila Guintoli ed è secondo, mentre un sempre più solido Davide Giugliano sorpassa Baz e Rea e raggiunge la quarta piazza, dando davvero l’impressione di avere un ottimo feeling con moto e pista; rema invece a metà gruppo un opaco Carlos Checa, solo ottavo e davvero in difficoltà con una moto in crisi prestazionale che paga tantissimo in fatto di velocità di punta. Al sedicesimo giro altro colpo di scena: Marco Melandri centra il folle in staccata, fa un dritto e rientra quinto dietro a Jonny Rea, ma a questo punto inizia il suo show e, dopo un paio di giri velocissimi, supera prima l’inglese della Honda e poi Giugliano riportandosi così in zona podio, al terzo posto, ma con il romano del Team Althea sempre incollato alla sua ruota e per nulla restio a mollare. Ma la sfortuna è dietro l’angolo e Davide Giugliano a poche centinaia di metri dal traguardo rimane appiedato dalla sua Aprilia, forse senza benzina, lasciando via libera a Rea per la quarta posizione. Alla fine vince meritamente Davies con quattro secondi e sei decimi di vantaggio su Guintoli e sette secondi sul compagno di team Melandri; a seguire Rea, Baz, Cluzel – ottima gara la sua, con una Suzuki non certo all’altezza delle altre quattro cilindri – Checa, Fabrizio, Haslam e Badovini decimo con la seconda Ducati ufficiale.
RD

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