Gara1 mai in discussione,
dominata dal primo all’ultimo giro dall’inglese della Kawasaki, che si è
imposto con grande autorità e con un margine di quasi nove secondi su Jonny
Rea, ottimo secondo con una rivitalizzata Honda CBR, autore di una lotta senza
quartiere prima con Laverty, e poi con Guintoli, con cui ha ingaggiato nel
corso dell’ultimo giro un duello che ha tenuto tutti con il fiato sospeso,
regolando poi il francese a pochi metri dall’arrivo, con Laverty subito dietro a
ruota. Assodata la supremazia di Sykes già dalle prove, Gara1 ha vissuto il suo
colpo di scena nel corso del giro di allineamento, dove Melandri è stato
costretto a fermarsi per l’incredibile rottura della catena: il ravennate ha
cercato di riportare la moto a spinta nel box ma è stato fermato dai marshall e
così Marco ha dovuto dare prematuramente addio alla gara. Davvero difficile questo
inizio di campionato 2013 per il romagnolo, che sembra non riuscire a
raccogliere quanto meriterebbe. Quinto, a quattordici secondi dal vincitore
Sykes, il suo compagno di squadra Loris Baz, che ha duellato per tutta la gara
con Davide Giugliano, sesto ad un paio di secondi dal francese, ma molto molto
veloce per gran parte della gara. Più staccato Chaz Davies, con la prima BMW al
traguardo ma solo settimo assoluto, autore comunque di una bella rimonta; poi
un sempre solido Cluzel davanti a Camier e a Carlos Checa, decimo e ad una vita
dal vincitore; un solo dato a proposito: il giro più veloce dello spagnolo è
stato di un secondo e mezzo più lento di quello di Sykes, un pò poco per
sperare di riportarsi là davanti in tempi brevi, ma la senzazione è che la “Panigale”
male si adatti alla configurazione SBK, mentre sembra davvero competitiva nella
versione STK, portata oggi alla vittoria da La Marra. Gara2 alle 15:00: sarà
doppietta di Sykes? Le premesse ci sono tutte ma la SBK non è nuova a
sorprese...
RD
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