“Cabroncito” di nome e di fatto:
terzo per tutta la gara dietro al majorchino della Yamaha, all’ultima curva
Marquez ha visto la possibilità di passare e ha dato vita al remake del duello
Rossi – Gibernau di qualche anno fa: staccata al limite, ingresso a centro
curva, carenata e via, in puro stile superbike. E così la HRC ha colto l’en
plein mettendo i suoi due piloti ai primi due posti, con Lorenzo terzo e Rossi
quarto, ma staccato e mai in lizza per
il podio. La gara è stata piuttosto soporifera nelle prime battute, con Pedrosa
che ha lasciato sfogare Lorenzo ma poi, dopo averlo passato nel corso del
quarto passaggio, ha preso il largo con gli altri dietro ad inseguire, mentre
cadevano subito Iannone e Bradl. Solo al decimo passaggio Marquez si è fatto
sotto dando l’impressione di passare mentre dietro Espargarò, con la ART CRT,
si stabilizzava al nono posto davanti a Smith e Pirro con i prototipi,
Espargarò che addirittura raggiungeva la ottava piazza al ventesimo passaggio mettendosi
davanti a Dovizioso con la Ducati ufficiale. Bella la lotta tra Crutchlow e Bautista per il quinto posto, con l’inglese
che poi prevaleva alla distanza. Poi all’ultimo giro, con il primo posto già
saldamente nelle mani di Pedrosa, il rookie della Honda si prendeva di forza la
seconda piazza con un sorpasso che farà parlare a lungo gli appassionati.
Quarto Rossi, in difficoltà a tenere il passo dei primi, seguito da Crutchlow
con la Yamaha Tech3, poi Bautista, Hayden, Dovizioso, Espargarò e Smith. Buon
quattordicesimo posto per Petrucci con la Ioda – Suter. A fine gara Lorenzo è
apparso molto contrariato per il sorpasso subito da Marquez, ma queste sono le
corse e il majorchino, se vorrà confermarsi Campione, dovrà sedersi poco sugli
allori degli anni scorsi perchè la Honda è davvero competitiva ed i suoi due
pilti sono davvero in palla.
RD
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