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domenica 26 maggio 2013

WSBK Donington, strapotere Sykes!

Con una stupenda doppietta l'inglese della Kawasaki si rilancia in pieno per la corsa al titolo iridato, portandosi a soli quattro punti da Guintoli, oggi secondo in Gara2 e terzo in Gara1: 173 punti per il francese e 169 per l'alfiere della Kawasaki. Sykes ha corso due gare perfette: in entrambe ha preso subito il comando ed è andato a vincere in solitaria, ma se nella prima frazione il distacco su Melandri è stato di soli 2"4, in Gara2 il distacco su Guintoli è stato di ben otto secondi. Melandri ha corso molto bene Gara1, liberandosi prima di Rea al 15° giro e di Guintoli al 18°, raggiungendo così una meritata seconda piazza, ma il Gara2 il ravennate non è riuscito a ripetere la buona prestazione della prima frazione: dopo essere rimasto a lungo quinto dietro a Laverty e Giugliano, è riuscito tra il 16° ed il 18° passaggio a liberarsi di entrambi ma, complice il ritorno dell'irlandese dell'Aprilia, ha commesso un errore all'ultimo giro e così è arrivato quinto, superato anche da Davide Giugliano, quarto nella seconda frazione dopo che in Gara1 era arrivato sesto. Malino Chaz Davies, ottavo in Gara1 e sesto in Gara2, e non in grado di mantenere il passo delle migliori Aprilia e della BMW del compagno di squadra, oggi sempre più veloce di lui. Benino Jonny Rea in Gara1, quarto posto e best lap per lui, ma invece solo undicesimo in Gara2 a causa di evidenti problemi fisici che lo hanno seriamente condizionato da metà gara in poi. Chi può, e deve, recriminare è invece Eugene Laverty che, in una pista che sicuramente non gli piace, ha raccolto poco per chi, come lui, punta al titolo iridato: un settimo posto in Gara1 ed il podio agguantato all'ultimo in Gara2 non possono sicuramente renderlo soddisfatto della sua prestazione globale. Continua la crisi nera in casa Ducati: in Gara1 le tre moto ufficiali si sono spartite le posizioni dalla undicesima alla tredicesima, con Badovini davanti a Checa e a Canepa, mentre in Gara2 il migliore è stato Canepa, ottavo, dopo che Checa ha rinunciato a prendere il via e Badovini è caduto al diciottesimo passaggio. L'impressione è che la "Panigale" in configurazione sbk sia davvero lontana dall'essere anche un minimo competitiva e, ad oggi, non si vedo soluzioni a breve e medio termine. Punticini iridati anche per i nostri Vittorio Iannuzzo, quindicesimo in Gara1, e Federico Sandi, quattordicesimo in Gara2, mentre Michel Fabrizio è arrivato decimo in entrambe le frazioni.
RD


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