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lunedì 13 maggio 2013

WSBK Monza, Melandri si rilancia e torna in lizza per il titolo.



Con un primo posto in Gara1 ed un secondo posto in Gara2 il ravennate della BMW torna a casa da Monza con un bel raccolto di punti iridati, rientrando così in piena bagarre per la lotta al titolo. La condotta di gara di Melandri è stata molto accorta in entrambe le frazioni: in Gara1 il romagnolo ha fatto dapprima “sfogare” Guintoli e Sykes, salvo poi infilare l’inglese alla parabolica e sopravanzarlo di un nulla sul traguardo, lasciandosi dietro anche le due Aprilia di Laverty e di Guintoli, mentre in Gara2 è stato sempre con il solito “quartetto” e, quando si è reso conto di non riuscire a sopravanzare un velocissimo Eugene Laverty, gli è stato a ruota agguantando comunque una ottima piazza d’onore davanti a Sykes e Guintoli. Invero l’inglese della Kawasaki era stato penalizzato di una piazza per un lungo in Gara2 che lo aveva visto protagonista alla Roggia, ed a seguito del quale aveva superato Guintoli, ma dopo il ricorso promosso dal suo Team la preposta commissione d’indagine gli ha riassegnato il terzo gradino del podio, con buona pace per tutti. I quarantacinque punti guadagnati da Melandri sul tracciato brianzolo lo portano di filata al quarto posto della graduatoria iridata, dietro a Sykes con 119, a Laverty con 124 e a Guintoli con 137, e davanti al suo compagno di squadra Davies che di punti ne ha 94. Proprio Chaz Davies è stato autore di un week end non del tutto esaltante: dopo avere distrutto la moto nelle prove è arrivato quinto in Gara1 ma è caduto alla Roggia in Gara2 mentre tentava di riavvicinarsi ai “fab four”. Per il resto si sono viste due discrete gare di Giugliano e di Fabrizio, con quest’ultimo sesto in entrambe le manche, e con il “bombardiere” del team Althea quinto in Gara2 e solo decimo in Gara1 a causa di un dritto mentre marcava Davies. Male la Honda, con Rea solo ottavo in Gara1 e a piedi in Gara2 per la rottura della frizione, e con il “turista” Akiyoshi davvero non all’altezza della situazione; malissimo la Ducati, con Badovini undicesimo e nono nelle due frazioni concluse entrambe davanti all’altra Panigale, ma privatissima, del tedesco Neukirchner, che si è comunque tolto la soddisfazione di tenere il passo della macchina ufficiale. Punticini iridati anche per Sandi e Lai con le Kawasaki del Team Pedercini, e per Iannuzzo con la BMW del Team Grillini. Ora si va a Donington, dove Melandri potrebbe ricucire definitivamente lo strappo in classifica e portarsi a ridosso dei due portacolori di casa Aprilia. Sykes permettendo ovviamente.
Foto copertina dedicata a Melandri sul podio di Gara1.
RD

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