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domenica 30 giugno 2013

MotoGP Assen: nel giorno del ritorno di Rossi alla vittoria l’impresa è di Lorenzo.



Jorge Lorenzo, “fresco” di operazione chirurgica per ridurre la frattura alla clavicola sinistra procuratasi nel corso delle prove del GP di Olanda, ritorna in sella questa mattina e, dopo il warm up, si presenta al via partendo dalla dodicesima casella dello schieramento e, dato ancora più eclatante, riesce a finire la gara in quinta posizione dietro a Pedrosa, oggi solo quarto e non in grado di sfruttare appieno questa occasione concessagli dal suo più diretto rivale per il titolo. L’impresa di Lorenzo sembra quasi offuscare la vittoria n. 106 di Valentino Rossi, vittoria che mancava al pesarese dal GP di Malesia 2010, sempre in sella alla sua “amata” Yamaha; quest’oggi Rossi è scattato subito forte dalla seconda fila e, dopo essersi liberato del duo spagnolo della Honda HRC, si è portato con sicurezza al comando sin dal sesto giro, non lasciando più la testa della corsa e vincendo in solitaria come ai vecchi tempi. A tratti è infatti sembrato di vedere il Rossi invincibile del biennio 2008 – 2009, oppure quello degli anni in Honda. Dietro a Rossi si sono dati battaglia Marquez e Pedrosa, con quest’ultimo che ha dovuto subire anche il ritorno di Crutchlow dopo essere stato “sverniciato” anche dal più giovane compagno di team, oggi meritatamente secondo ma insidiato dall’inglese della Yamaha Tech3 che, nel corso dell’ultimo giro, ha anche tentato il colpaccio, arrivando però lungo in fase di sorpasso. Disastro Ducati, con la coppia ufficiale Dovizioso - Hayden al decimo e undicesimo posto, e con Iannone e Pirro al tredicesimo e quattordicesimo posto, ma a più di un minuto dal vincitore. 10 e lode a Espargarò, ottavo con la ART, davanti alle Ducati ufficiali e a poco meno di un secondo da Bautista con la Honda clienti del Team Gresini.
RD

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