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domenica 9 giugno 2013

WSBK Portimao Gara2, dominio Aprilia: primo Laverty davanti a Guintoli.

Seconda frazione sicuramente molto meno avvincente della prima, che vede il suo colpo di scena più eclatante nel giro di allineamento, allorché Tom Sykes perde il controllo della propria Kawasaki e cade pesantemente a terra rovinando seriamente la sua moto: Tom si vede così costretto a partire dalla pit lane con una moto rabberciata dai suoi pur abilissimi tecnici che gli consentono comunque di prendere il via, ma alla fine la sua gara è compromessa. Alla partenza scatta in testa Laverty seguito da Rea, Melandri, Guintoli, Baz ed un coriaceo Carlos Checa. Le posizioni di testa sono cristallizzate fino all'ottavo giro quando Guintoli si fa sotto e supera un Melandri che, di qui a poco, entra in piena crisi a causa del precoce deterioramento della gomma posteriore: alla fine il vincitore di Gara1 sarà solo dodicesimo. Mentre il vantaggio dell'irlandese dell'Aprilia si fa via via sempre più consistente, al quindicesimo giro inizia la bagarre per il secondo posto, che terminerà al diciottesimo passaggio con il sorpasso di Guintoli ai danni di Jonny Rea, mentre dietro Baz guida un gruppetto formato anche da Davies e da Checa. Quindi doppietta Aprilia, con Jonny Rea ad occupare meritatamente il terzo gradino del podio. Ottavo Badovini davanti a Giugliano e Fabrizio. Punticini iridati anche per Sandi, tredicesimo, e Iannuzzo, quindicesimo. E adesso si va sul Santerno, gara di casa per Marco Melandri, chiamato a ripetere la buona prestazione di oggi in Gara1 per non allontanarsi troppo in classifica da Guintoli, sempre più leader in classifica, ma anche dal rientrante Laverty. L'Aprilia si conferma comunque la moto più equilibrata del lotto, capace di adattarsi egregiamente ad ogni tipo di tracciato, dotata di un gran motore ma anche di una ciclistica che lo asseconda egregiamente.
RD

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