Il romagnolo
della BMW, che partiva dalla seconda fila, vince la prima frazione dopo avere
lottato come un leone: di soli ventisei millesimi di secondo il suo distacco su
Guintoli al termine dei 22 giri della prima combattutissima manche. Al via si
porta subito al comando il poleman Sykes, seguito a ruota da Melandri, Laverty,
Rea e Guintoli, con Checa sesto. Al quarto giro comanda sempre Sykes davanti a
Laverty che ha sopravanzato Melandri, poi Guintoli e dietro un Jonny Rea che
sembra faticare a mantenere il ritmo dei primi; ottavo Carlos Checa, superato
da Baz e da Giugliano che sono in piena lotta tra di loro, ma il romano cade
nel corso del sesto giro e così lo spagnolo della Ducati si riporta in settima
piazza. Al settimo giro cambia la testa della corsa, con Laverty davanti a
tutti, mentre Rea al nono passaggio abbandona la compagnia per un problema
tecnico. A metà gara il colpo di scena che non ti aspetti: Laverty rompe il
motore sul rettilineo del traguardo e così Melandri, in quel momento terzo, ne
approfitta e supera Sykes guadagnando la testa della corsa. Al 17° passaggio
Sykes supera di forza Melandri alla staccata del rettilineo, portando Marco
fuori dalla traiettoria ideale e favorendo così il rientro di Guintoli che
agguanta la seconda piazza, raggiungendo poi la leadership al diciannovesimo
passaggio; Melandri però abbassa di nuovo la testa in carena e, per nulla
sconfortato dal doppio sorpasso subito,
supera dapprima Sykes e, nel corso dell’ultimo passaggio, si porta
davanti anche a Guintoli che però non molla: l’ultimo giro è da vita persa con
il ravennate ed il francese che si incrociano di continuo, ma alla fine la
spunta Marco per soli ventisei millesimi, con Sylvain secondo di un nulla, e
dietro Sykes staccato di una manciata di secondi. Quarto a nove secondi Camier,
autore finalmente di una buona gara con la Suzuki, poi Baz, Davies, Fabrizio e
Cluzel. Solo nono Carlos Checa con la Ducati. Nei top ten anche Federico Sandi
con la Kawasaki Pedercini, davanti agli altri due italiani Iannuzzo e Clementi.
In classifica il francese Guintoli
rafforza la sua leadership, ma Melandri raggranella comunque qualche punticino
su Sykes e su Laverty chelo insegue in classifica generale, quest’ultimo oggi molto
sfortunato dato che la vittoria sembrava davvero alla sua portata. Gara2 tutta
da gustare dalle ore 16:00.
RD
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