Sono queste le BMW che più ci piacciono, non quei condominii su ruote che di nome fanno GS 1200 Adventure o R1200 RT, e non quei bisonti costosissimi con sei cilindri che solo i nababbi si possono permettere, ma queste due belle naked da sparo per smanettoni puri, tecnologici da una parte e più classici dall'altra.
La S1000R nasce da una costola della sorella carenata S1000RR di cui condivide quasi tutto, eccezione fatta naturalmente per il manubrio, il gruppo ottico con cupolino integrato ed i fianchetti; anche in questo caso grande uso dell'elettronica, con antipattinamento, mappature e cambio elettronico a richiesta. Il motore è stato "addolcito" al fine di rendere questa moto più adatta al misto veloce piuttosto che alla pista, ma siamo sicuri che anche tra i cordoli farà divertire.
La sua più diretta rivale? Ovviamente l'Aprilia Tuono V4, con cui sarà molto interessante un confronto dinamico.
La NineT rappresenta un ritorno al passato di gusto classico ma allo stesso tempo ricco di contenuti tecnici; il motore è il classico boxer nella penultima versione raffreddata ad aria e con trasmissione cardanica ancora sul lato destro, mentre all'anteriore è sparito l'odioso Telelever per far spazio ad una bella forcella con steli rovesciati e pinze ad attacco radiale. Il telaio, udite udite, è modulare, nel senso che il telaietto reggi-sella può essere scomposto in modo tale da poter accorciare la moto e creare una solo-seat in puro stile cafè racer o bricia semafori. Molto bello il serbatoio, così come tutto il granitico avantreno.
La sua diretta rivale, anche se molto più datata, è la Moto Guzzi Griso 1200, di cui la NineT riprende vistosamente lo stile a doppia tromba dello scarico e tutta la zona del sellino e del porta targa.
A presto per la prova su strada.
RD







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