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lunedì 8 settembre 2014

WSBK Jerez, strapotere Aprilia, grandissimo Melandri, Sykes limita i danni.

Strapotere della la Casa di Noale, che nel sud della Spagna piazza i suoi due piloti ai vertici sia dalla prima che della seconda frazione del terz'ultimo round di questo "strano" Mondiale 2014, con il ravennate Marco Melandri, ormai quasi del tutto fuori dai giochi iridati, che si porta  a casa una stupenda doppietta.
In Gara1, dopo un primo scatto iniziale, Melandri è sceso fino alla sesta piazza, riuscendo però con la sua guida pulita a preservare le gomme e a riportarsi in testa alla corsa al sedicesimo passaggio, ai danni proprio del suo compagno di squadra Guintoli che, fino a quel momento, aveva comandato la corsa con grande autorità.
Terzo in Gara1 un ottimo Chaz Davies con l'unica Ducati ufficiale al traguardo, dopo che Giugliano è scivolato mentre era in lotta per un piazzamento da podio.
Solo quinto Sykes, alle prese con una verdona molto traballante e non a punto, sopravanzato anche da Jonny Rea che, ormai, è dato per sicuro come suo compagno di squadra l'anno prossimo.
Tra le EVO è arrivato davanti a tutti lo spagnolo Salom, autrore di un bel duello con Barrier e con Elias, protagonista di una gara non all'altezza nonostante fosse alla guida di una senz'altro più prestazionale superbike "piena".
Ma lo strapotere di Melandri e dell'Aprilia si è ripetuto anche in Gara2, anche se nella seconda frazione Marco ha avuto ragione dei suoi avversari un pò più facilemente, regolando così Guintoli ed un in parte ritrovato Sykes, terzo ma staccato di sei secondi dal leader.
Quarto Chaz Davies, che non è riuscito a ripetere il podio di Gara1, un pò in affanno con le gomme e con la scivolosità della pista, ma per il gallese la gara spagnola non è stata certo da buttare, anzi...
Tutto il contrario si può invece dire per l'altro ducatista Davide Giuliano, che dopo la caduta della prima frazione si è dovuto mestamente ritirare all'inizio di Gara2 a causa della rottura del cambio: come si suol dire, alla sf..a non c'è mai fine...
Primo in Gara2 tra le EVO Sylvain Barrier con la BMW, mentre è rimasto a secco Salom.
Chi ha deluso parecchio è stato Loris Baz che, dopo la pole di sabato, non si è ripetuto alla domenica, cadendo in Gara1 e arrivando settimo in Gara2: evidentemente le "sirene" della MotoGp non fanno bene al giovane pilota francese.
Con questa doppia piazza d'onore Guintoli ha in parte riaperto il Campionato, perchè il mezzo passo falso di Sykes lo ha avvicinato in classifica all'inglese, ora distante nella generale "solo"trentuno punti (352 i punti dell'inglese e 321 quelli del transalpino), con ancora cento punti a disposizione nei due restanti round.
Chi ha fatto un grande balzo in avanti in classifica è stato Melandri, che ha scavalcato Baz e che ora è quarto con 267 punti.
Prossimo round a inizio ottobre a Magny Cours.
RD

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