Un mostruoso Jonathan Rea fa sua l'intera posta del quinto round del Mondiale Superbike 2015, appena conlusosi presso l'Autodromo "Enzo e Dino Ferrari" di Imola, vincendo con estrema determinazione sia la prima che la seconda frazione.
In Gara1 è partito subito forte Davide Giugliano con la sua Ducati Panigale "R", portandosi dietro le due Kawasaki e un coriaceo Chaz Davies, con le Aprilia dietro ad inseguire, ma nel corso del nono passaggio, quando Sykes era passato al comando davanti al suo compagno Rea, con Giugliano terzo e Davies purtroppo fuori dai giochi per un problema tecnico, la gara è stata interrotta a causa della rovinosa caduta di David Salom alla Rivazza, con lo spagnolo portato d'urgenza al centro medico dove si riscontrerà la frattura di un braccio.
Nuova ripartenza per una gara sprint di soli sei giri, con Sykes subito veloce ma poi regolato da un precisissimo ed impacabile Jonathan Rea, mentre terzo e staccato di quasi quattro secondi ha tagliato il traguardo un ottimo Davide Giugliano, sicuramente ancora non in forma ottimale ma molto bravo a tenersi dietro Leon Haslam con l'unica Aprilia al traguardo, dato che Torres era caduto prima della bandiera rossa.
Quinto un redivivo Sylvain Guintoli, davanti a Badovini, Mercado, Baiocco, VDMark ed al rientrante Michel Fabrizio che chiude così la top ten.
In Gara2 il dominio di Rea è stato perentorio, dato che il nordirlandese ha preso il comando della corsa dopo poche centinaia di metri, seguito dal compagno di squadra Tom Sykes, ormai sempre più seconda guida in seno al team Kawasaki, e dalle due Ducati ufficiali, con Haslam quinto più indietro ad inseguire.
Purtroppo, così come nella prima frazione, Davies è stato costretto al ritiro per problemi tecnici, lasciando via libera al "bombardiere" di Marino che, in evidente affanno fisico, ha dovuto poi subire il rientro di Torres con l'Aprilia, alla fine terzo proprio davanti a Davide, che ha chiuso buon quarto davanti ad un consistente Badovini, ad un ritrovato Matteo Baiocco - sesto - ad un sorprendente Ramos, e a seguire Mercado, Fabrizio e Lowes a chiudere la prima decina.
Ma la seconda frazione è stata carartterizzata anche da molti ritiri e cadute, di cui quella di Haslam sicuramente la più eccellente dato che l'inglese, con questo mezzo passo falso imolese, vede allontarsi di parecchio la vetta della classifica iridata.
Il quarto posto di Gara1 non può infatti considerarsi soddisfacente per quello che dovrebbe essere il pilota di punta del team Campione del Mondo in carica, ed il buon Leon dovrà presto darsi una svegliata perchè il giovane spagnolo Torres, pur se caduto in Gara1, sta crescendo di gara in gara.
Discorso molto simile anche per Chaz Davies, anche se il doppio ritiro, che pur pesa tantissimo sulla economia del suo modiale, non può certo essere colpa sua.
Molto male anche la Honda, ma questa non è una novità, con i suoi due piloti a punti solo in Gara1, anche se lontanissimi dalle posizioni da podio, mentre fallimentari le prestazioni sia di MV, con Camier ritiratosi in entrambe le frazioni, che di Suzuki, con DePuniet sempre più ombra di se stesso.
Nella generale Rea si è portato a 240 punti e ha scavato un solco enorme tra sè e Leon Haslam, ancora secondo a 153 punti, ma tallonato da vicino da Sykes che con la doppia piazza d'onore di oggi si è portato a 128 punti, superando Davies che rimane a 123.
Prossimo appuntamento a Donington Park il 24 maggio.
RD
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