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lunedì 10 ottobre 2011

Ceramiche Althea: indagato Genesio Bevilacqua.

Secondo gli inquirenti che stanno indagando sul polo ceramico di Civita Castellana il gruppo Althea Ceramiche SpA che fa capo all'imprenditore Genesio Bevilacqua e che conta circa un'ottantina di dipendenti in cassa integrazione a zero ore, avrebbe illegalmente immesso sul mercato nazionale ed europeo dei prodotti fabbricati in Cina ma marcati indebitamente CE, come se fossero stati fabbricati in Italia.
L'ipotesi di reato prospettata dagli investigatori è quella di frode in commercio e di truffa aggravata e continuata ai danni dell'INPS, vista la presunta inoperatività della legislazione sugli ammortizzatori sociali qualora fosse dimostrata l'operatività della società Althea Ceramiche SpA.
Sempre secondo gli investigatori la merce arrivava a Cività Castellana priva di ogni marchio, e lì veniva illegalmente contraffatta e marchiata CE, e poi distribuita con annessi enormi guadagni vista la differenza enorme esistente tra il costo del manufatto prodotto in oriente e quello del manufatto finito e commercializzato in Italia.
Il titolare Genesio Bevilacqua ha subito smentito ogni accusa a suo carico ed anzi si è detto pronto a provare la sua estraneità ai fatti, dichiarando che la produzione è stata spostata in oriente solo per motivi di costi, ma che ogni manufatto è comunque rispondente alle normative comunitarie ed ai brevetti depositati.
Per quanto attiene il Team Althea, società del tutto disgiunta dal gruppo ceramico, i portavoce di Bevilacqua hanno comunque fatto sapere che l'attività sportiva non sarà in alcun modo sospesa e che il Team sarà regolarmente al via dell'ultima prova del mondiale che si terrà a Portimao in Portogallo il prossimo fine settimana.
RD

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