Che negli ultimi tempi il
sodalizio tra la Casa di Borgo Panigale ed il Team di Civita Castellana fosse
in crisi era risaputo, e già le prima avvisaglie le si erano avvertite alla
fine del pur vittorioso Campionato del Mondo 2011, allorchè Carlos Checa
sembrava dato quasi per certo alla BMW, quando un intervento diretto del
management Ducati mise tutte le cose a posto, permettendo così allo spagnolo di
sedersi sulla Ducati 1198R gestita dalla squadra laziale anche per la stagione
appena conclusasi.
Stagione che però, come si è
visto, ha dato soddisfazioni ben più povere rispetto a quella plurivittoriosa
del 2011, complice in parte la zavorra applicata per regolamento alle bicilindriche
– ma di fatto alla sola Ducati dato che il resto della griglia è composto da
quattro cilindri – ma anche l’anzianità progettuale di una moto ormai giunta a
fine sviluppo.
Con il passaggio di proprietà
della Ducati nelle mani del colosso tedesco Audi, però, la gestione sportiva che
si occupa della SBK ha deciso di non supportare più la squadra di Genesio
Bevilacqua, prendendo così una strada diversa che, molto probabilmente, vedrà
le nuove 1199R “Panigale” ufficiali venire gestire dal Team Alstare dell’italo –
belga Francesco Batta, pilotate da Checa e, con ogni probabilità, da Guintoli.
La scelta di Ducati di non
schierare un Team interno come molti pensavano appare anche sensata, dato che
Alstare possiede una struttura di elevatissimo livello tecnico e logistico, già
Campione del Mondo sia in SS che in SBK con Corser e la Suzuki: ciò consentirà
alla Casa di Borgo Panigale di investire solo sullo sviluppo delle moto,
lasciando alla squadra belga la gestione sportiva e tecnica sui campi di gara.
Una politica aziendale
verosimilmente voluta dai tedeschi nuovi proprietari al fine di dirottare
maggiori risorse e capitali sulle due squadre che dalla prossima stagione
saranno schierate in MotoGP, quella senior con Dovisioso e Hayden e quella
junior con Spies e Iannone.
In tutto questo chi ci rimette è
Bevilacqua, che si trova improvvisamente senza moto e senza un appoggio diretto
da parte di una Casa costruttrice, ma soprattutto Davide Giugliano che, essendo
“dipendente” del Team Althea, è praticamente senza una sella per la prossima
stagione, e questo sarebbe un vero torto per uno dei giovani italiani più
talentuosi degli ultimi anni.
A questo punto per Bevilacqua si
aprono diverse possibilità per rimanere nel circus iridato: o chiedere un’Aprilia
direttamente al Gruppo Piaggio o schierarsi con una solida BMW, dato che la
gestione “privata” di una delle nuove Panigale appare al momento assai remota.
Staremo a vedere l’evolversi della
situazione nelle prossime settimane, sperando ovviamente di rivedere al via
della stagione 2013 il Team Althea ed il pilota Davide Giugliano.
RD
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