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sabato 3 novembre 2012

Ducati – Team Althea, una separazione già nell’aria?



Che negli ultimi tempi il sodalizio tra la Casa di Borgo Panigale ed il Team di Civita Castellana fosse in crisi era risaputo, e già le prima avvisaglie le si erano avvertite alla fine del pur vittorioso Campionato del Mondo 2011, allorchè Carlos Checa sembrava dato quasi per certo alla BMW, quando un intervento diretto del management Ducati mise tutte le cose a posto, permettendo così allo spagnolo di sedersi sulla Ducati 1198R gestita dalla squadra laziale anche per la stagione appena conclusasi.
Stagione che però, come si è visto, ha dato soddisfazioni ben più povere rispetto a quella plurivittoriosa del 2011, complice in parte la zavorra applicata per regolamento alle bicilindriche – ma di fatto alla sola Ducati dato che il resto della griglia è composto da quattro cilindri – ma anche l’anzianità progettuale di una moto ormai giunta a fine sviluppo.
Con il passaggio di proprietà della Ducati nelle mani del colosso tedesco Audi, però, la gestione sportiva che si occupa della SBK ha deciso di non supportare più la squadra di Genesio Bevilacqua, prendendo così una strada diversa che, molto probabilmente, vedrà le nuove 1199R “Panigale” ufficiali venire gestire dal Team Alstare dell’italo – belga Francesco Batta, pilotate da Checa e, con ogni probabilità, da Guintoli.
La scelta di Ducati di non schierare un Team interno come molti pensavano appare anche sensata, dato che Alstare possiede una struttura di elevatissimo livello tecnico e logistico, già Campione del Mondo sia in SS che in SBK con Corser e la Suzuki: ciò consentirà alla Casa di Borgo Panigale di investire solo sullo sviluppo delle moto, lasciando alla squadra belga la gestione sportiva e tecnica sui campi di gara.
Una politica aziendale verosimilmente voluta dai tedeschi nuovi proprietari al fine di dirottare maggiori risorse e capitali sulle due squadre che dalla prossima stagione saranno schierate in MotoGP, quella senior con Dovisioso e Hayden e quella junior con Spies e Iannone.
In tutto questo chi ci rimette è Bevilacqua, che si trova improvvisamente senza moto e senza un appoggio diretto da parte di una Casa costruttrice, ma soprattutto Davide Giugliano che, essendo “dipendente” del Team Althea, è praticamente senza una sella per la prossima stagione, e questo sarebbe un vero torto per uno dei giovani italiani più talentuosi degli ultimi anni.
A questo punto per Bevilacqua si aprono diverse possibilità per rimanere nel circus iridato: o chiedere un’Aprilia direttamente al Gruppo Piaggio o schierarsi con una solida BMW, dato che la gestione “privata” di una delle nuove Panigale appare al momento assai remota.
Staremo a vedere l’evolversi della situazione nelle prossime settimane, sperando ovviamente di rivedere al via della stagione 2013 il Team Althea ed il pilota Davide Giugliano.
RD

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