Legge che peraltro affosserebbe anche tutta una micro-economia montana che spesso vive di risorse anche legate a questo tipo di turismo motociclistico ed automobilistico che si svolge fuori strada, sulle carraie e sulle mulattiere che percorrono in lungo ed in largo il nostro appennino.
E' bene ricordare che il praticante assiduo di fuoristrada non è un imbecille qualsiasi che si diverte ad infrangere regole, sporcare e devastare terreni - quelli si trovano in discoteca al sabato sera - ma è invece un amante della natura e del territorio.
Si spera che i politici regionali, invece di partorire questo abominio di Legge, pensino di più a come far funzionare meglio i servizi, dato che in questo particolare momento storico ci sono ben altri problemi che non quello del fuoristrada.
Nella foto un gruppo di enduristi durante un corso di guida.
RD
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