Un bel terzetto composto nell’ordine da Guintoli, Laverty e Melandri ha
menato le danze per tutta Gara2, con Michel Fabrizio subito dietro. Mentre il
francese allungava l’alfiere della BMW, verso metà gara, dava l’impressione di
poter sopravanzare Laverty, e così infatti è stato, ma a due giri dalla fine è
iniziato lo show dell’irlandese che nell’ordine ha superato dapprima il
romagnolo e poi il proprio compagno di squadra, staccato poi di soli quattro
decimi sotto alla bandiera a scacchi. Terzo Marco Melandri nonostante la spalla
dolorante per la caduta di Gara1, ma bravo a contenere Fabrizio che, nel corso
dell’ultimo giro, si è reso molto pericoloso: un plauso comunque per il romano
che ha dimostrato di andare forte per tutto il we con l’Aprilia “privata” del
Red Devils. Dietro a Fabrizio, ma staccato di quasi dieci secondi, un Tom Sykes
oggi un pò in ombra, che ha trovato in Davide Giugliano un avversario piuttosto
coriaceo. Male entrambe le Honda e male anche le Suzuki, con il debuttante
Cluzel però discreto settimo. Tra i privati buona prestazione anche in Gara2
per il tedesco Max Neukirchner, undicesimo con l’unica “Panigale” in gara, e
per entrambi i piloti di Pedercini, con Sandi quattordicedsimo e Lundh
quindicesimo. Caduto Baz nelle prime frazioni gara insieme a Davies, con quest’ultimo
che ha ripreso la marcia ma senza poi arrivare a punti.
Questi i primi
quindici di Gara2:
1) Eugene
Laverty, Aprilia Racing Team, 22 giri in 33’45”938;
2) Sylvain
Guintoli, Aprilia Racing Team a 0”418;
3) Marco Melandri, BMW Motorrad GoldBet SBK Team a 1”382;
3) Marco Melandri, BMW Motorrad GoldBet SBK Team a 1”382;
4) Michel Fabrizio, Aprilia Red Devils Roma a 2”282;
5) Tom Sykes, Kawasaki Racing Team a 11”545;
6) Davide Giugliano, Aprilia Althea Racing a 12”508;
7) Jules Cluzel, FIXI Crescent Suzuki a 17”330;
8) Jonathan Rea, Pata Honda World Superbike Team a 17”339;
9) Leon Camier, FIXI Crescent Suzuki a 19”886;
10) Leon Haslam, Pata Honda World Superbike Team a 19”996;
11) Max Neukirchner, Ducati MR Racing a 27”629;
12) Glenn Allerton, BMW Next Gen Motorsports a 42”809;
13) Jamie Stauffer, Team Honda Racing a 42”893;
14) Federico Sandi, Kawasaki Team Pedercini a 44”889;
15) Alexander Lundh, Kawasaki Team Pedercini a 57”824.
5) Tom Sykes, Kawasaki Racing Team a 11”545;
6) Davide Giugliano, Aprilia Althea Racing a 12”508;
7) Jules Cluzel, FIXI Crescent Suzuki a 17”330;
8) Jonathan Rea, Pata Honda World Superbike Team a 17”339;
9) Leon Camier, FIXI Crescent Suzuki a 19”886;
10) Leon Haslam, Pata Honda World Superbike Team a 19”996;
11) Max Neukirchner, Ducati MR Racing a 27”629;
12) Glenn Allerton, BMW Next Gen Motorsports a 42”809;
13) Jamie Stauffer, Team Honda Racing a 42”893;
14) Federico Sandi, Kawasaki Team Pedercini a 44”889;
15) Alexander Lundh, Kawasaki Team Pedercini a 57”824.
Foto copertina dedicata ad Eugene Laverty vittorioso sul podio di Gara2.
RD
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