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domenica 25 agosto 2013

MotoGP Brno, la top class ha un nuovo padrone, quarta vittoria consecutiva per Marc Marquez.

Questo ragazzino spagnolo, di soli vent'anni, non finise mai di stupire e, con ogni probabilità, alla fine di questa stagione sportiva sarà il più giovane vincitore di un Mondiale della premier class, cinquecento compresa, facendo meglio di gente come Hailwood, Spencer e naturalmente Valentino Rossi, che portò a casa il primo alloro in cinquecento a ventidue primavere, nell'ormai lontano 2001. Questa di Brno è stata la quarta vittoria consecutiva per Marc - anche questo un record per l'età - e la quinta stagionale, per una classifica iridata che lo vede primo a quota 213 punti, davanti a Pedrosa che ne ha 187 e a Lorenzo che di punti ne ha 169 e che, piano piano, sta dando l'addio alla corona iridata. Lo spagnolo della Yamaha è però stato autore di ua gara sincera e tutta cuore e muscoli: è partito a palla dalla seconda fila centrando "hole shot" alla prima curva, e mettendosi dietro il duo Honda Marquez - Pedrosa fino al quindicesimo giro, quando Marquez si è fatto sotto e lo ha messo dietro dopo un paio di bei tentativi in cui Jorge ha cercato di resistere. Stessa sorte al diciannovesimo giro dei ventidue previsti, quando Jorge ha dovuto capitolare anche a Pedrosa, mettendo in evidenza tutti i limiti attuali della Yamaha M1 rispetto alla rivale storica Honda, quest'anno davvero la moto da battere su ogni tipo di tracciato. Alla fine Marquez ha inflitto un distacco di oltre due secondi a Lorenzo, ma di soli tre decimi di secondo a Pedrosa che, quest'oggi, nonostante i dolori alla spalla si è dimostrato davvero consistente e, sul finale, è parso anche avere le possibilità di portare l'attacco al compagno di squadra, bravissimo a non scomporsi e a rimanere lucido e freddo. Quarto, ma staccato di dieci secondi dal vincitore, Valentino Rossi, d'un soffio davanti a Bautista con cui ha lottato per tutta la gara. Ma il grande deluso di giornata è Cal Crutchlow che, dopo una partenza non troppo brillante, si è steso per sua colpa al settimo giro: una battuta a vuoto che ci può anche stare ma a cui non eravamo più abituati date le ultime ottime prestazioni del pilota inglese. Sesto posto finale per Bradl, oggi in ombra e autore di una corsa in solitario, davanti a Dovizioso e a Hayden che, uno dietro all'altro, hanno fatto il loro compitino senza combinare disastri ma beccando però un distacco molto ma molto pesante dal primo (35 secondi sul traguardo). Primo dei piloti CRT Aleix Espargarò, decimo davanti ad Edwards, mentre punticini iridati sono arrivati anche per Iannone, nono, Pirro, dodicesimo e Danilo Petrucci, quattordicesimo ma a oltre un minuto da Marquez. Prossimo GP in Inghilterra a Silverstone, dove potrebbe continuare la Marquez-mania.
RD

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