Eh si, la pioggia può davvero cambiare i giochi in men che non si dica.
E così Jonathan Rea, che dopo una partenza a razzo aveva praticamente tirato i remi in barca dopo essere stato raggiunto dalla coppia di piloti Aprilia, entrambi velocissimi nella pioggia, si trova a vincere una gara davvero regalatae a quel punto data ormai per persa.
Succede tutto nel corso del quattordicesimo giro, quando nel diluvio un efficacissimo Marco Melandri, che aveva praticamente ricucito lo strappo con il battistrada Jonny Rea, viene abbattuto senza pietà dal compagno di squadra Guintoli, che lo seguiva da vicino.
Il francese ha provato a inserirsi in uno spazio ridottissimo mentre Marco stava a sua volta attaccato allo scarico della Honda del nordirlandese, con il risultato di agganciarlo e di buttarlo a terra.
A quel punto Rea se n'è andato in solitaria e, mentre Guintoli ha potuto riprendere la gara - alla fine sarà comunque settimo - Melandri si è ritirato.
Di questo patatrac ne ha giovato Davide Giugliano che si è trovato buon secondo, davanti all'altro ducatista Davies, anche lui quasi incredulo del risultato acquisito.
Ma chi davvero può godere di questo malestro è Tom Sykes che, dopo avere occupato la seconda piazza nelle prime tornate, ha via via calato la sua prestazione fino ad essere assorbito dal gruppo: alla fine l'inglese sarà solo ottavo, dietro addirittura al rientrante Guintoli.
Senza questo pasticcio la doppietta Aprilia era quasi sicura, e Guintoli avrebbe potuto approfittare in modo davvero incisivo del calo di prestazione sul bagnato del Campione del Mondo.
Peccato davvero, perchè sia Guintoli che Melandri non sono certo ragazzini alle prime armi, e soprattutto dal francese non ci si poteva aspettare un errore così marchiano.
Nota positiva per i colori italiani il doppio podio Ducati, mentre tra i piloti nostrani, oltre naturalmente alla seconda piazza di Giugliano, c'è da registrare il quindicesimo posto di Russo.
Primo tra i piloti "EVO" l'ottimo Barrier, undicesimo assoluto davanti a Morais, anche se il primato pur se virtuale spetterebbe al sempre più sorprendente Ayrton Badovini con l'altrettanto sorprendente Bimota, che avrebbe agguantato la nona piazza assoluta addirittura davanti a Laverty.
Nella generale cambia poco o nulla, con Sykes che mantiene praticamente inalterato il suo vantaggio su Guintoli a meno di un punticino, 284 contro 241.
Prossimo appuntamento a Laguna Seca, ultima gara prima della lunga pausa estiva.
RD
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