Ennesima prova di forza del pilota nordirlandese della Kawasaki, che chiude questo GP del Portogallo con una perentoria doppietta, che lascia davvero poche chance di riavvicinamento agli avversari in lotta per titolo iridato.
Era dal 2010 con Biaggi su Aprilia che sul difficile tracciato portoghese, sempre più "bucato" e sconnesso, non si registrava una doppietta.
In Gara1, malgrado l'acquazzone che si è abbattuto sul circuito portoghese a sei giri dalla fine, Rea è riuscito ad avere la meglio sul suo compagno di team Tom Sykes e su di un sempre presente, e consistente, Chaz Davies.
Rea, che partiva solamente dalla ottava casella della griglia, dopo un paio di tornate era già a ridosso del suo compagno di squadra, poi sopravanzato con una certa facilità, ma quando la vittoria sembrava già cosa fatta è arrivato un temporale che ha scompigliato le carte in tavola tant'è che Sykes, che intelligentemente ritardava la sosta al box per il cambio gomme, si ritrovava di nuovo in testa alla corsa, salvo poi dovere abdicare ad un paio di giri dalla fine a causa di un problema tecnico che non gli consentiva di tenere il passo di Rea, ma di difendersi invece da Chaz Davies, bravo a mantenere la terza posizione anche dopo il pit stop; quarto Davide Giugliano, in evidente difficoltà nella prima frazione di gara e poi rinvigorito dalla pioggia, e a seguire Guintoli, Baiocco, Badovini, Mercado, VdMark e Lowes a chiudere la top ten. Solo dodicesimo Leon Haslam, protagonista di un dritto a pochi giri dalla fine mentre stava tentando di difendere la quarta piazza, evidentemente tradito dall'asfalto bagnato.
Lo strapotere di Jonathan Rea è continuato anche in Gara2: dapprima il ragazzo dell'Ulster ha fatto sfogare Giugliano e Sykes e poi, al momento giusto, ha dato la zampata che gli ha consentito di andare a tagliare il traguardo in solitaria proprio davanti al "bombardiere" di Marino e ad un ritrovato Leon Haslam con l'Aprilia, mai in difficoltà come quest'anno nei confronti delle due dirette avversarie Kawasaki e Ducati.
Crisi nera per Tom Sykes che, dopo avere subito il sorpasso di Giugliano ed avere perso la seconda posizione, a causa di un problema alla gomma posteriore è stato via via riassorbito da tutto il gruppo degli inseguitori, arrivando solamente ottavo dietro a Davis, quarto, VdMark, Guintoli e Torres; completano la top ten di Gara2 Tati Mercado e Matteo Baiocco, entrambi con le Ducati "clienti" prive del nuovo scarico in stile MotoGp visto invece sulle due moto ufficiali, scarico che tanto ha fatto discutere in questo WE portoghese.
Continua quindi il dominio assoluto di Jonny Rea che, a questo punto, potrebbe davvero chiudere anzitempo i giochi per il Mondiale ed aggiudicarsi con largo margine quel titolo iridato che sicuramente si merita ampiamente.
RD
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